Italia colta…longeva!

Italia colta…longeva!

di Rita Occidente Lupo

Anche il titolo di studio allunga la vita. Prendere la laurea fa “guadagnare” tre anni di vita rispetto a chi si ferma alla scuola dell’obbligo. Il livello culturale incide, dunque, sulla qualità della salute. I maschi che hanno al massimo la licenza media inferiore hanno un anno e mezzo di vita in meno rispetto a quelli con la maturità, i quali a loro volta hanno uno svantaggio di un altro anno e mezzo a confronto con i laureati. Tra le donne le disuguaglianze sono meno pronunciate: tra obbligo e laurea c’è un anno e tre mesi di differenza nell’aspettativa di vita. Solo il 13% delle persone con alta istruzione fuma, percentuale che sale al 22% tra coloro che hanno frequentato al massimo la scuola dell’obbligo. Il 7% di chi ha un titolo di studio elevato è obeso e il 52% è sedentario, contro il 14% e il 72% rispettivamente tra i meno istruiti. Se al Sud si muore di più per malattie del sistema circolatorio, nelle regioni del Nord c’è un eccesso di mortalità prematura per tumori maligni. L’Italia è prima nel mondo per qualità dei servizi sanitari, ma i nuovi poveri sono i pensionati, quelli che hanno perso il lavoro e anche i giovani.