Salerno: Arciconfraternita Maria SS. del Carmine, Epifania con presepe vivente

Rita Occidente Lupo

Epifania tra suggestive scene della Natività, grazie ai costumi d’epoca di Adriana Pagano Natella, che hanno permesso ai numerosi figuranti di offrire un momento di riflessione sull’evento salvifico.

Dopo la rassegna corale “Voci del Carmine”, sotto la direzione del Maestro Alessandro Tino, in tanti a gremire Piazzetta Bolognini, facendo ala al corteo.

L’iniziativa, ormai collaudata, in quanto ha spento la sua 4^ candelina. Voluta dall’Arciconfraternita Maria SS. del Carmine, a chiusura del periodo festivo ha offerto a numerosi fedeli e curiosi, un tuffo a ritroso nel tempo. Partendo da San Giuseppe e la Madonna a dorso d’asino, col Bimbo Gesù, accompagnati dalle dolci ciaramelle degli zampognari, il lungo corteo s’è snodato dal Santuario di Via Carmine, retto da don Benedetto D’Arminio, con numerosi figuranti, fino a Piazza Portanova. Sommi sacerdoti, la corte di re Erode, le guardie romane ed i Re Magi hanno polarizzato l’attenzione, riscuotendo il plauso comune. Al rientro del Presepe Vivente, grazie alla Coldiretti ed all’Istituto “Virtuoso”, gustosa pasta e fagioli e zeppoline per rifocillarsi e gustare il dolce tipico della tradizione.

“Al rientro in Santuario– ha commentato il priore Paolo Califano-un bambino ch’era tra gli scanni ha assunto i panni dell’Emmanuelle. Siamo entusiasti che ancora una volta la partecipazione del quartiere sia stata palpabile e che anche i numerosi visitatori delle Luci d’Artista, ai piedi dell’albero di Piazza Portanova, abbiano potuto rammentare l’elemento sacro, non ancillare, ma basilare alla ricorrenza natalizia, che avulsa da sacralità, scema di significato.”