Salerno: L’Avvento risuona d’Attesa, alla Chiesa di Gesù Redentore 1^ Rassegna Corale
Prof. Rita Bucciarelli
In una incantata e suggestiva sera del 15 dicembre tra luci e profumi di incenso di una città in festa, nella chiesa di Gesù Redentore, si sono levati al cielo laudi al Signore. I cori hanno trasmesso in un arcobaleno di dolcissime lessie , di immagini e di fonie suadenti un messaggio di pace e di serenità Ha dato il via alla manifestazione il Coro Vox Aurea Ensemble diretto da Katja Moscato che ha fatto delle scelte artistiche varie ,ma nel contempo animata da magia polifonica del tradizionale canto Silent night. arr G. Lucibello . L’impostazione è magistrale e c’è una divisa vocale minima, semplicemente stupenda. Ha fatto seguito nella magnitudine tonale della lingua spagnola il coro in Manolito cinquito arr. F. Dominguez, ha dato una magistrale interpetrazione in un frammisto di toni andalusici della tradizione e nella forza di elevazione spirituale. Di poi il coro polifonico poi Casella diretto da Caterina Squillace , è composto in prevalenza di giovani che nascondono nei meandri del proprio Essere la voglia di comunicare, attraverso le melodie morfemiche e dismorfemiche delle note musicali. Oggetto di focalizzazione delle loro ricerche e di esibizione sono state le musiche da una semantica forte quale O magnum misterium ,che la sola scansione lessemica ha provocato nei cuori sensazioni emozionali forti e percezioni di amore . Ancora una volta è la musica spagnola , fatta di tecnicismo perfetto ha fare da regina alla serata. Cultura e tradizione si sono fuse nelle note della Cancion azul de Cuma di E. Solè in cui i cantori tutti, hanno dato prova di bravura e professionalità . Significativo l’apporto del prof. Giuseppe Falciani e del prof. Giuseppe Di Napoli ma dei cantori tutti nella esecuzione di altrenanze tonali del delle morfie alliterative di una costante sinfonia che accompagnava la melodio sa voce di una fanciulla . Infine il Coro estro armonico diretto da M Silvana Noschese ha portato nei nostri cuori allegria ed infinitesimali attimi di gioia . L’evento ci ha portato in quel magico fatato mondo della cultura ,della tradizione musicale , in cui luoghi , persone e fatti penetrano nel tuo cuore e nel tuo “Ego” e ti permettono di comunicare con l’Ente Supremo . Un grazie a tutti i coristi ,perché sono riusciti a farmi captare che , quell’ èlen vitale di alcune interpolazioni e di orchestrazioni foniche che riempiono il cuore d’amore, che ci ha fatto recepire la semantica giusta del messaggio evocativo del Santo Natale. La musica è un valido strumento per farti avvertire anche le presenze – assenze di figure oltre terrene , Un grazie a tutti i direttori che con la loro cattedratica preparazione hanno saputo rendere nell’atto finale un incontro di voci di suoni unico.