Mercato San Severino: Sindaco Somma su “sfratto” presunto ad anziani dell’Ascian

Anna Maria Noia

A San Severino è polemica sulle voci circolanti in questi giorni, riguardo il presunto “sfratto” dei nonnini afferenti all’associazione “Ascian padre Modesto Russo”, in via Rimembranza. È il primo cittadino Antonio Somma a smentire – prontamente e caldamente – quello che i Sanseverinesi paventano da qualche mese a questa parte. E, cioè, l’utilizzo dei locali donati dal Lions Club al Comune negli anni ’80 – e dove, appunto, insiste il sodalizio – per allocare la Protezione Civile. Il sindaco afferma che “Questa informazione non è veritiera, non intendiamo far sloggiare nessuno”. Insomma, la notizia è – a sua detta – falsa. Eppure, fonti sicure (sebbene non istituzionali o amministrative) hanno offerto dettagli precisi in merito alla vicenda: è stato detto che la Regione Campania aveva emanato un bando “finalizzato a finanziare interventi di ristrutturazione di immobili, per realizzare nuove strutture da destinare alla Protezione Civile”.

Le fonti consultate parlavano di un progetto, quello del Comune, “potenzialmente finanziabile” – quindi non realizzabile nell’immediato. Addirittura, è stato dichiarato che “la Regione ha approvato la richiesta al 50%”. Anche se l’iter burocratico prevedeva alcuni anni per l’attuazione. I vecchietti di “Ascian” possono stare tranquilli – almeno per il momento. Non corrono alcun “pericolo” di perdere la loro amata sede. L’amministrazione rassicura le famiglie. La struttura (Coc, centro operativo comunale), che sarebbe dovuta sorgere al posto del sodalizio, non sarebbe stata inoltre “idonea” per consentire le operazioni in caso di emergenza. Essendo, la strada, senza uscita. In questi mesi, l’assessorato alle Politiche Sociali non ha mai “abbandonato” i vecchietti – anzi: ha creato occasioni per valorizzarli, come i viaggi termali – e non soltanto.