Mercato San Severino: Palasport inagibile, disagi e “polemica” politica

 Anna Maria Noia

Il palazzetto dello sport a S. Severino è (stato dichiarato) inagibile. La chiusura è stata disposta dal responsabile dell’area tecnica Gianluca Fimiani – ingegnere del Comune. Secondo quanto affermano da Palazzo di Città, la preclusione all’accesso della struttura in via Aldo Moro (da procrastinare a data da definire, da destinarsi) sarebbe stata decisa già dallo scorso mese di giugno. Dopo le consuete attività ginniche, vi sono stati sopralluoghi da parte dei tecnici del Comune e di altri responsabili – in cui sarebbero emerse numerose criticità: gli intonaci, gli impianti e i copri-ferri dei pilastri sono in cattive condizioni. Si staccano anche pezzi di intonaco. Sorge quindi la necessità di effettuare interventi di manutenzione, che saranno realizzati prossimamente – compatibilmente con l’erogazione di più fondi i quali, al momento, non potrebbero consentire le riparazioni (in questo periodo, infatti, i fondi mancano). L’edificio, quindi, non è più fruibile dai bambini che vi si recavano per le lezioni di educazione fisica o per altre attività didattiche; né per i team sportivi che vi si allenavano o sostenevano match decisivi: in primis la squadra di pallavolo “Rota Volley”. Il palazzetto era aperto anche a manifestazioni non strettamente sportive, come la cena in bianco del 2015. Intanto il caso approda in commissione urbanistica: martedì 4 dicembre, alle 14.30, si terrà (al Municipio) una riunione ad hoc per discutere della questione. La commissione sarà presieduta da Rosario Bisogno, hanno assicurato la propria presenza i consiglieri Felice De Santis, Anna Iuzzolino, Carmine Landi, Gaetano De Santis, Annalucia Grimaldi ed Eduardo Caliano. In particolare Caliano, appena appreso il fatto, ha inoltrato una Pec (posta elettronica certificata) al sindaco Antonio Somma – al fine di ottenere chiarimenti e lumi al riguardo. La mail reca la data del 19 novembre scorso. Ad oggi, ha dichiarato l’ingegnere sanseverinese, ancora nessuna risposta ufficiale dalle istituzioni. Tutto parrebbe tacere. Nel corpo della comunicazione, l’accesso agli atti per verificare e pianificare il da farsi. Inoltre Caliano esprime una dichiarazione: “I danni strutturali paventati per la struttura – afferma – non sono evidenti, almeno all’esterno. Allora viene da chiedersi il perché della decisione di chiudere l’edificio, recando danno ai nostri giovani sportivi”. Il palazzo o palasport, costruito su delle falde acquifere – in vernacolo la zona è detta “L’acqua del pioppo” – era un mercato ortofrutticolo devastato dal sisma dell’80. Riqualificato negli anni ’90, ha ospitato importanti eventi e cerimonie. Nel 2012 e 2013, il palasport fu al centro delle polemiche – da parte dell’opposizione di allora – per la mancata indicazione degli inizi dei lavori sulla tabella. Per ovviare ai disagi inerenti al mancato utilizzo dei locali (ma non soltanto per questo fatto), almeno gli studenti della scuola media “S. Tommaso” (frazione Piazza del Galdo) – per adesso, dal 3 dicembre – potranno avvalersi di un servizio gratuito con navette verso il centro sportivo “S. Lorenzo”, sito in via Piro. In modo da allenarsi e migliorare le capacità motorie. Mens sana in corpore sano.