L’Italia s’è desta: Bruxelles non fa più paura!
Il Parlamento Europeo, ormai, potrà inviare tutte le lettere di bocciatura che desidera alla manovra economica dell’attuale governo o addirittura minacciarlo attraverso i suoi inutili rappresentanti, tanto l’Italia s’è desta e adesso non abbasserà più il capo. Anzi, ha preso finalmente coscienza della situazione, non accettando più alcuna imposizione o condizione controproducente per il Paese.
I cittadini sono diventati improvvisamente un popolo, grazie al nuovo governo Lega-M5S, sostenuto dal Maie (Movimento Associativo Italiani all’Estero)
Di conseguenza si mettano l’anima in pace i vari Moscovici, Junker, Merkel, Macron, ormai non hanno più la possibilità di dettare legge al popolo italiano perché, come viene citato nell’Inno di Mameli, gl’Italiani hanno “cinta la testa dell’Elmo di Scipio”, pronti a combattere e a vincere la battaglia contro i miopi burocrati di Bruxelles.
Adesso la musica è cambiata e l’Italia non si farà influenzare da nessuno; ha finalmente riacquistato la dignità di una nazione che guarda prima ai suoi interessi e poi a quelli di un’ Unione Europea obsoleta, senza una strategia e idee comuni, nell’interesse di tutti i Paesi membri. Finora la Germania e la Francia hanno pensato solo alle loro priorità, senza preoccuparsi minimamente degli altri Stati membri.
L’attuale governo, per la prima volta nella storia, cioè dal 1979 da quando esiste il suddetto Parlamento, ha osato sfidare Bruxelles, fin dove mai nessuno si era spinto, nell’interesse dell’Italia dichiarando, semplicemente, di non essere più disponibile ad accettare tutto ciò che risulta dannoso per il Paese.
E così per la prima volta Bruxelles è disorientata, perché non potrà imporre nulla. Pagate per decenni troppe cambiali, senza aver ricevuto niente o pochissimo in cambio!
I soldi italiani devono essere investiti per far cambiare rotta all’Italia! Ormai, mancano pochi mesi alle prossime elezioni del Parlamento europeo e il responso finale causerà, certamente, un terremoto politico che spazzerà via la vecchia classe che faceva riferimento, in particolar modo, al centrosinistra, portando a un cambiamento radicale nelle Istituzioni europee.
Per la prima volta, inoltre, gli Italiani si identificano con questo governo, almeno la stragrande maggioranza, tranne i nostalgici del fu PD, insieme a LeU ed a qualche altra sigla, riconducibile sempre alla stessa famiglia.
Infine, inevitabili le perplessità verso un partito come Forza Italia, prossimo a scomparire, di cui non si comprende la politica di opposizione al governo Lega-M5S. Probabilmente Berlusconi, da quando ha perso la leadership all’interno del centrodestra, è disorientato, Un augurio, al nuovo governo, di procedere perché ormai il dado è tratto!
Gerardo Petta