Bocagol e la Salernitana vola. Vittoria col Livorno e 3° posto in classifica

Roberto Trucillo

Bisogna dare merito a Colantuono soprattutto su due punti. La perseveranza nel proporre un modulo tattico, il 3-5-2, dai più criticato, e la scelta della coppia Bocalon – Jallow che sta dando incisività all’attacco e potrebbe essere, in prospettiva, una delle migliori coppie offensive della cadetteria.

Con una squadra molto muscolare e un modulo tattico piuttosto attendistico, il ruolo degli attaccanti è fondamentale. Bocalon, con la sua capacità di attaccare gli spazi in area avversaria ed il notevole fiuto del gol, e Jallow con la qualità delle sue giocate unita alla velocità di esecuzione, rappresentano un costante pericolo per le retroguardie avversarie ed un valore aggiunto al gioco offensivo della Salernitana. Si integrano alla perfezione e costringono gli avversari a stare all’erta tenendo impegnata l’intera linea difensiva.

Colantuono, inoltre, sta dimostrando di essere abile anche nella gestione del gruppo. Avere una rosa così ampia e di qualità, impone al tecnico delle scelte che inevitabilmente hanno ripercussioni sul minutaggio di gioco dei calciatori. Il tecnico sta riuscendo a tenere sulla corda buona parte degli atleti a sua disposizione, dando loro la possibilità di trovare spazio tra i titolari e di avere la consapevolezza che in un campionato così logorante le opportunità per farsi valere non mancheranno. Esempio lampante è l’ingresso in campo, nei minuti finali, di Palumbo che ha giocato con autorevolezza pur essendo stato impiegato molto poco finora.

Nella gara con il Livorno, la compagine granata ha giocato con il piglio della grande squadra, consapevole delle proprie capacità, attendendo dapprima gli avversari per poi affondare i colpi letali al momento giusto. Dopo 30 minuti di gioco senza grandi emozioni, da una parte e dall’altra, ci ha pensato Bocalon a deviare in rete la palla su calcio d’angolo battuto da Di Gennaro.

Nella ripresa, quando la Salernitana ha pigiato sull’acceleratore, le azioni offensive pericolose sono fioccate. In particolare, le giocate di Di Gennaro e Jallow e gli inserimenti degli esterni hanno creato diverse occasioni da rete, sfruttate in due occasioni, da Pucino su calcio piazzato al 16° e dall’implacabile Bocalon al 42°, a seguito di un corner battuto da Gigliotti.

Il Livorno ha fatto ciò che ha potuto contro avversari più forti e che hanno sfruttato appieno il fattore campo. Oltre alla rete di Di Gennaro siglata al 30° del secondo tempo, i toscani si sono resi pericolosi solo in due circostanze con Fazzi. Gli attaccanti di Lucarelli hanno trovato nella retroguardia granata un muro di gomma.

La Salernitana ha palesato, comunque, ancora qualche incertezza e punto debole da migliorare. Anche con il Livorno c’è stata una fase del match con un calo mentale nell’intensità di gioco che ha consentito ai toscani di avanzare il baricentro e trovare la rete del 2-1 che ha rimesso in discussione il risultato.

Per buona parte della gara, inoltre, la manovra offensiva della squadra di Colantuono è sembrata troppo lenta e prevedibile e sono state concesse, come al solito, diverse ripartenze agli avversari per palle perse a centrocampo o sulla tre – quarti.

Salernitana – Livorno 3 – 1

Reti: 31’ pt, 42’ st Bocalon (S), 16’ st Pucino (S), 30’ st Di Gennaro (L).

Salernitana: Micai, Pucino, Mantovani, D. Anderson, Di Gennaro (41’ st Palumbo), Gigliotti, Di Tacchio, Castiglia (13’ st Odjer), Bocalon, Migliorini (1’ st Casasola), Jallow. All. Stefano Colantuono

A disposizione: Vannucchi, Vitale, Vuletich, Djuric, Bellomo, Orlando, A. Anderson, Mazzarani, Lazzari.

Livorno: Mazzoni, Di Gennaro, Bruno (33’ st Kozak), Valiani, Fazzi, Iachipino, Maiorino, Gonnelli (23’ st Murilo), Rocca (12’ st Diamanti), Raicevic, Albertazzi. All. Cristiano Lucarelli

A disposizione: Zima, Dainelli, Gasbarro, Pedrelli, Soumaoro, Porcino, Parisi, Maicon, Agazzi.

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini

Assistenti: Mattia Scarpa (sez. Reggio Emilia) – Marcello Rossi (sez. Novara).

IV Uomo: Valerio Marini (sez. Roma 1).

Ammoniti: Di Gennaro (S), Pucino (S) – Bruno (L), Maiorino (L), Fazzi (L).

Angoli: 7 – 4

Recupero: 5’ st.

Spettatori: 8100