Uomo, nemico della Terra?

Giuseppe Lembo

Caro uomo della Terra, purtroppo sei sempre più ostinatamente nemico della Madre Terra, violentemente maltrattata da un fare nemico, finalizzato al solo disumano profitto; devi saggiamente prendere coscienza che così non va e ben capire che siamo nel Terzo Millennio, un tempo assolutamente nuovo, dalle caratteristiche di universalità globalizzata che va concretamente spostando l’attenzione dalle cose agli uomini; all’uomo della Terra che, sebbene considerato rifiuto umano dai diritti negati, cancellati e verso cui con inopportuna aggressione umana, si può fare contro di tutto e di più; contro tutto questo, devi rinsavire e saperti rendere conto che viviamo un tempo nuovo. Viviamo in un tempo fortemente cambiato, anche se i potenti del mondo si rifiutano egoisticamente di accorgersene, pensando che “nulla” è cambiato e che le regole del vivere umano siano sempre le stesse, trattandosi di regole binomiali con vincitori e vinti, con ricchi e poveri, con privilegiati egoisticamente carichi di ricchezza e dannati, disperatamente impegnati ad un fare per la sopravvivenza, non sempre facile e possibile; sono questi gli scenari del futuro del mondo. Oggi sono scenari disumanamente tristi per la assorbente padronanza di chi ha su chi non ha, con l’invadenza, di un avere che, va e sempre più, inopportunamente cancellando l’ESSERE ed i valori dell’ESSERE, facendo ancora all’uomo anche del Millennio globalizzato, tanto, ma tanto male. Maltrattando, con l’uomo del mondo, svuotato di umanità e di valori, anche la “democrazia” del mondo, sempre meno democrazia di rappresentanza dei diritti umani, nonché dei valori, purtroppo sacrificati sull’altare di un monolitico mondo della ricchezza che vuole ridurre la sua rappresentanza, eliminandone una crescente sua parte, con un accentramento nelle mani egoistiche dei soli pochi che sono sempre più insensibili ed indifferenti alle povertà del mondo in forte crescita. A chi giova tutto questo? Perché nel mondo cresce la disumanità di chi avidamente ed egoisticamente pensa solo a se stesso, con assoluta indifferenza per quel che gli succede attorno? Mai come adesso! Mai come adesso, siamo nel mondo in cammino ad una crisi profonda e globalmente diffusa dei valori umani e dell’etica del buon vivere degli uni con gli altri che dovrebbero tenere lontani gli egoismi familistici o peggio ancora individualistici del tutto per sé; del tutto pensato come “io mondo” che può bastare per vivere bene con se stesso e godersi il mondo, assolutamente indifferenti di tutto quello che succede attorno; di tutto quello che maledettamente intristisce e fa piangere i tanti altri del mondo che soffrono. Voglio concludere, mettendo da parte il mercato, i valori di un’umanità tradita, la disumana emigrazione che nel corso del Millennio globalizzato se non si fanno cose umane, invaderà il mondo con le “mappatelle” dei poveri maledettamente traditi e sempre più affamati; sono loro, popolo in cammino alla ricerca di un mondo nuovo che invaderanno gli altri, considerati i ricchi del mondo, mettendone a soqquadro la loro ricca normalità e scompigliando tutto, ad un punto tale da cambiare e confusamente il volto dell’umanità piangente e fortemente sofferente, con una mutazione genetica dalle condizioni umane che, forse proprio nel suo tragico mescolamento e rimescolamento di insieme umano potrebbe diventare più umana e così trovare le soluzioni giuste ai tanti problemi del mondo che mettono gli uni contro gli altri armati, facendo e facendosi un male da morire. Non vado ad approfondire i tanti altri mali che producono e/o produrranno ancora più oltre, sofferenza, tanta, tanta sofferenza in un mondo in cammino verso un nulla esistenziale, una condizione umana forse tragicamente sempre più padrona del mondo, con i poteri forti del mondo sempre più forti, i deboli sempre più deboli con i pochi ricchi sempre più ricchi ed i tanti poveri sempre più poveri.