Donazione organi ancora al palo!
di Rita Occidente Lupo
La cultura della donazione, ancora stenta a decollare nel nostro Paese. E mentre s’allunga la lista di coloro che sperano di poter rasserenare i propri giorni, grazie ad un trapianto, numerosi coloro che temono infezioni virali o rigetti. Il trapianto, nei livelli essenziali di assistenza, prestazione garantita dal sistema sanitario nazionale, per cui gratuito ed uniforme su tutto il territorio italiano. Il sistema si sviluppa su tre livelli: nazionale, regionale e locale. Il centro nazionale, oltre a curare le liste d’attesa, mette a punto i protocolli per l’assegnazione degli organi da trapiantare. Il coordinamento delle attività di prelievo, dai test immunologici necessari, al trapianto ed alla raccolta delle caratteristiche cliniche del donatore, assegna l’organo che, qualora a rischio di trasmettere patologie infettive, può comunque esser trapiantato dopo aver informato il paziente e ottenuto consenso. Per molti, anche l’eventuale rischio, preferibile alla perdita della vita languente.