Siamo ad un mondo senz’anima, dal futuro tristemente negato

Giuseppe Lembo

Siamo veramente fuori dal Mondo. Trasformare la presenza di un “Politico” (che per altro mi è simpatico) in un “EVENTO”, è solo da mondo paesano di periferia, tristemente avvitato su se stesso e privo di una saggia dimensione umana sempre più orfana di un insieme umanizzato e dal FUTURO NEGATO.

Che tristezza! Affidarsi ad una presenza politica del tutto privata e casuale, per pubblicizzare il proprio territorio, non serve assolutamente a niente. C’e’ la sola pubblicità dell’apparire di un giorno (il 14 settembre 2018) che nasce e muore in “quel di AGNONE”, nel richiamato tempo definito di un giorno, senza lasciare tracce e tantomeno quei vantaggi per il FUTURO del Territorio, assolutamente inventati e senza quella concretezza del fare che ha bisogno di altro, per dare gli attesi buoni frutti. Tra l’altro, nella presenza pentastellata del Vicepresidente Di MAIO, non ci sono stati momenti di accoglienza istituzionale con i rappresentanti del Governo Locale, presenti in prima persona e con i simboli istituzionali (la fascia tricolore) che ufficializzano le occasioni simboliche centro/periferia italiana, così come da protocolli di “VITA ITALIANA”. Così non è stato per l’”EVENTO PAESANO” di AGNONE CILENTO, frazione di MONTECORICE che per il compiacimento paesano di qualcuno, si pensa di definire EVENTO, caricandolo, tra l’altro, di attese miracolistiche, il frutto fantastico di chi confonde L’APPARIRE con l’ESSERE ed i suoi valori; il FANTASTICO VIRTUALE con la concretezza delle idee del fare che è altro rispetto all’apparire del web che prende di sé, sempre più l’immaginario collettivo, soprattutto periferico, trasformando il fantastico virtuale in realtà e concretezza.

Della bella giornata di FESTA AGNONESE, con la breve presenza del GIGINO ITALIANO PENTASTELLATO, resta concretamente la sola bella certezza del Matrimonio Felice di VALERIA e MIMMO a cui vanno gli AUGURI CILENTANI DELLA SAGGIA UMANITÀ DELL’ESSERE E DEI SUOI VALORI CHE CREDE NELLA CONCRETEZZA DELLA CENTRALITÀ DELL’UOMO, RIFIUTANDONE LE TANTE INUTILI DEVIAZIONI FANTASTICHE CHE PROPRIO NON GIOVANO AL FUTURO, A PARTIRE DA NOI.