Roma: Sviluppo a base culturale, Governance partecipata per impresa culturale, presentazione Raccomandazioni Ravello Lab 2017

Il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e Federculture hanno presentato a Roma presso il Parlamentino del Cnel, le Raccomandazioni di Ravello Lab 2017 e annunciato la tredicesima edizione in programma dal 25 al 27 ottobre 2018.  Le Raccomandazioni 2017, sul tema “Sviluppo a base culturale. Governance partecipata per l’impresa culturale” sono state pubblicate sul numero 33 della rivista online Territori della Cultura.

 Dopo l’ introduzione del Presidente del Centro Alfonso Andria e del Presidente di Federculture Servizi Umberto Croppi, l’On.le Prof. Tiziano Treu, Presidente del Cnel, nel prendere la parola, ha manifestato interesse per i contenuti e le elaborazioni frutto delle riflessioni di Ravello Lab e ha proposto un più organico coinvolgimento del Cnel sui temi dello sviluppo territoriale a matrice culturale.

Al dibattito hanno preso parte  inoltre Vito Borrelli, Vice Capo Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Luigi Paparoni, Direttore Brand Identity Confindustria; Anna Misiani, Dipartimento per le Politiche di Coesione-Nuvap; Paolo De Nigris, Giornalista e Sociologo della Comunicazione e Fabio Pollice, Ordinario di Geografia Economico-Politica, Direttore del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento.

Il Cnel, ricorda il Presidente Treu, “è un luogo di partenariato sociale. Cerchiamo di far sì che le rappresentanze lavorino insieme per la coesione sociale. Le politiche di coesione non sono solo quelle economiche ma anche quelle sociali. La partecipazione e la coesione sociale rappresentano un bene inestimabile. Valorizzarle è uno dei nostri compiti”. Con riguardo al tema della formazione Treu ha aggiunto poi  che “le competenze del futuro dovranno essere molto più ‘dense’ . La formazione dovrà avere un mix di competenze trasversali, come emerge dal report annuale della Banca Mondiale che all’argomento un apposito capitolo.”

A nome di Federculture Umberto Croppi ha trattato, tra l’altro, l’aspetto del Lab 2017 relativo all’impresa culturale tra risultato economico e valore sociale. “Oggi vi sono notevoli opportunità che gli strumenti vigenti offrono ai giovani e alle imprese giovanili, per es il MuSST, promosso dal MiBAC per la gestione del sistema museale nazionale integrato e il Progetto operativo MiBACT a valere sul  PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020.”

Alfonso Andria ribadendo la centralità del tema della formazione ha richiamato “l’esperienza dei  piani di gestione dei siti UNESCO, sui quali nel 2017 abbiamo voluto puntuali approfondimenti.  È assolutamente ineludibili la creazione di modelli formativi  omogenei sul territorio nazionale, nella prospettiva di costruire una rete nazionale italiana di siti Unesco che incoraggi anche la partecipazione più attiva dei cittadini in modo da non creare squilibri, come suggerito dalla Convenzione di Faro. Quest’ultima sarà oggetto del panel di apertura del prossimo Ravello Lab,  nel pomeriggio del 25 ottobre prossimo. Infatti questa tredicesima edizione avrà proprio questo tema: Investing in people – Investing in culture”.