Baronissi: manifestazione cinofila “Mi fido di te”

Anna Maria Noia

Tutto pronto, al Parco della Rinascita di Baronissi, per la manifestazione cinofila “Mi fido di te” – giunta ormai alla seconda edizione. In atto il 23 settembre dalle 9. Tutto, a cura di una rete di associazioni – locali o non. Sodalizi quali: “Gli invisibili di mamma Anna” e “Insieme”. Tale ultimo (come citazione) sodalizio, retto da Antonio D’Auria, è attivo già da tre anni sul territorio e spazia per svariate e differenti tematiche – creando numerosi e interessanti eventi nel corso dell’anno (anche sei happening). “Gli invisibili di mamma Anna” è presieduto, invece, da Annamaria Monetta – che si occupa di randagismo e del tristissimo fenomeno dell’abbandono di questi amici leali. Il programma di domenica 23 settembre prevede un ciclo di dibattiti con i veterinari, sul rapporto uomo-cane; poi, alcune dimostrazioni di educazione (di base) canina e – alle 11 – una sfilata di meticci e/o di cani di razza per “Dog day 2018”. Un’apposita giuria di bambini decreterà mr. e miss “Simpatia”. Sarà presente un’unità veterinaria (Asl Salerno 2) di Mercato S. Severino – che effettuerà la microchippazione gratuita di cani sprovvisti dei dispositivi di riconoscimento. E i cui proprietari diano, ovviamente, la propria disponibilità. Iscrizione e partecipazione entrambe gratuite. A tutti verrà donato un gadget-ricordo. Lo scopo è di sensibilizzare le persone, invitandole al rispetto dei nostri amici a quattro zampe. Ci si occuperà – infine – della raccolta delle deiezioni – con ulteriori iniziative. I cani – intelligentissimi e fedelissimi partner degli uomini – dunque saranno al centro di una kermesse; di un evento tutto per loro – solo ad essi dedicato. Soddisfatti Antonio D’Auria e la Monetta. Quest’ultima sempre solerte e amorevole per i suoi… “invisibili”. Da anni in lotta contro coloro che maltrattano e/o uccidono gli animali come i cani (e non solo). Contro ogni forma di vessazione e avverso la “consuetudine” di abbandonare – come vecchi sacchi – le povere bestie di affezione. La Monetta è combattiva, D’Auria è anch’egli determinato. E si “muove” – se è consentito affermare ciò – su vari fronti dello scibile umano. Tale collaborazione è proficua e anzi necessaria.