Salerno: Lega Salvini su processione San Matteo

Assistiamo alla periodica, annuale, querelle sulla questione, inchino si, inchino no, della statua del Santo Patrono all’interno dell’atrio del palazzo municipale che, è a tutti noto, più che un omaggio alla Città si configura, oggettivamente, come una pretesa dei vari boss, interni ed esterni, dell’Amministrazione per ottenere una sorta di riconoscimento da spendere sul mercato della simpatia politica cittadina. Auspichiamo che l’Arcivescovo, cui va tutta la nostra solidale condivisione, confermi la volontà di dare un taglio netto a certe pratiche ed attesti la necessità di garantire una lettura esclusivamente spirituale dell’evento religioso e della processione che ne sintetizza l’aspetto di partecipazione più popolare come viene, d’altronde, testimoniato dal desiderio espresso dalla stragrande maggioranza dei fedeli e dei cittadini salernitani. Peraltro, se si volesse unire all’aspetto religioso qualche elemento di carattere civile e sociale, rispetto all’inchino propagandistico, avrebbe più significato il passaggio della statua del Santo sulle criticità che attanagliano Salerno: una fermata nella ex zona industriale desertificata di ogni sua attività, davanti all’abominio mortificante del Crescent,  di fronte ad almeno una delle tante opere incompiute disseminate sul territorio, innanzi al mare, risorsa strategica ridotta a livello di fogna, assicurerebbero il vantaggio di “informare”

Cristian Santoro                                                                                                                

                                            Coordinatore cittadino LEGA Salvini Salerno