Napoli: I Municipalità, FI, revocata VicePresidente Giovanna Mazzone “Il merito non paga”

Dopo due anni, da più votata di Forza Italia e dell’intera coalizione, sono stata revocata dal mio incarico di Vicepresidente della Prima Municipalità dal Presidente Francesco De Giovanni. Sul piano politico sono sconcertata. Sono prima di tutto una mamma, una donna e una moglie che ha messo al centro della propria azione politica le problematiche delle altre donne del territorio. Ma sono anche un medico e come tale ho messo a disposizione della mia comunità anche le mie competenze. La revoca che significa? Che non sono stata capace? Non credo, e comunque nessuno lo ha mai detto, a partire dal Presidente. Oppure significa che devo smettere di lavorare per la tutela della mia comunità? Questo sicuramente non accadrà. Continuerò il mio lavoro dai banchi dell’opposizione, con forza e a testa alta. Non saranno certo tre righe – scritte da De Giovanni sotto dettatura ed eterodirezione – a scoraggiare il mio senso civico, la mia appartenenza e la vicinanza alla mia gente. Napoli merita di più e lo merita anche il centrodestra. Lascio questa maggioranza e lascio anche Forza Italia che appare sempre più un partito senza bussola. Certo, su una cosa del genere – di una rilevante gravità politica per un partito che alle elezioni politiche di marzo ha raggiunto a Napoli il peggior risultato della sua storia, bissando quello delle elezioni comunali del 2016 – non mi potevo aspettare e infatti non ho sentito una parola dal coordinatore cittadino che, del resto, non è neppure di questa città. Sarei invece felice di sentire il pensiero di Mara Carfagna che, da donna e da consigliera comunale di Napoli, ha sicuramente chiaro il quadro nel quale versa a Napoli e in Campania il partito di cui è leader nazionale.

Sul piano personale, invece, non posso che dirmi delusa, non solo perché ho creduto in un progetto e gli ho dedicato tutte le mie forze; non solo perché i rapporti personali di stima si intrecciano a quelli politici; ma sopratutto perché chi pensa di incarnare una politica diversa e sana deve poi essere conseguente e non mettere la firma dove gli viene chiesto di fare. Altrimenti è solo una tigre di carta che andrà in fumo alla prima occasione.

Giovanna Mazzone

Consigliere I° Municipalità di Napoli (Chiaia-Posillipo-San Ferdinando).