Regione Campania: Castellone “Terra dei Fuochi, incardinato ddl per istituzione Registro Nazionale Tumori”

La senatrice: “In Italia mille diagnosi al giorno di patologie oncologiche. Dato cresce in Campania”

“Sono 369mila casi di tumore registrati in Italia nel solo 2017. In media si registrano oltre mille diagnosi di tumore al giorno. Le patologie oncologiche rappresentano oggi la seconda causa di morte dopo le malattie cardio-circolatorie. Nel solo perimetro della cosiddetta Terra dei Fuochi, uno dei principali siti di interesse nazionale (Sin), l’incidenza dei tumori negli uomini è superiore del 10% e nelle donne del 5% rispetto alla media nazionale. Mai come adesso è fondamentale valorizzare lo strumento dei Registri Tumori di popolazione, così da poter monitorare l’andamento della patologia oncologica sull’intero territorio nazionale. Proprio in questi giorni è stata incardinata al Senato la mia proposta di legge per l’istituzione di un Registro Nazionale Tumori. Tale iniziativa ci consentirà di allineare l’Italia ai Paesi del Nord Europa, che già da anni hanno istituito ed utilizzano un registro tumori nazionale. In atto, infatti, nel nostro Paese i registri tumori coprono solo parte del territorio, non consentendo di raggiungere la copertura totale della popolazione residente ai fini della sorveglianza sanitaria oncologica”. E’ quanto annuncia la Senatrice del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Sanità, Maria Domenica Castellone.

“In particolare, l’istituzione di una Rete Nazionale di Registri Tumori – spiega Castellone – consentirà finalmente di monitorare, anche sulle aree attualmente non coperte dai registri tumori locali, e quindi sull’intero territorio nazionale, l’andamento nel tempo dei tumori (aumento o diminuzione) in termini di incidenza (nuovi casi), nonché la sopravvivenza e la mortalità per patologia oncologica. Inoltre, saranno gettate le basi per studiare eventuali associazioni tra i principali indicatori epidemiologici sulla situazione oncologica della popolazione residente e l’esposizione a fattori di rischio, anche di matrice ambientale, che caratterizzano i diversi territori del nostro Paese. Il nostro disegno di legge riprende quanto già proposto nel testo unificato nella XVII legislatura, mai approdato in aula, elaborato dal Comitato ristretto recante l’istituzione e disciplina della Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione”.