San Marzano sul Sarno: rifiuti a Ciampa di Cavallo, ancora roghi e sversamenti, Salvatore Annunziata “Questa non diventerà Terra dei Fuochi”

“San Marzano sul Sarno non deve diventare un’altra Terra dei Fuochi e quindi, abbiamo l’obbligo di salvaguardare il nostro territorio da questi delinquenti che continuano a sversare davanti all’indifferenza delle Istituzioni. Gli enti non fanno altro che scaricarsi la responsabilità a vicenda e guardano inermi quanto sta accadendo”: a dirlo è il presidente del comitato San Marzano Attiva, Salvatore Annunziata che continua a denunciare una che di quelle che è diventata la sua battaglia “per eccellenza”, ovvero la presenza di rifiuti abbandonati e talvolta incendiati, in località Ciampa di Cavallo a San Marzano sul Sarno (Salerno). Nei giorni scorsi vi sono stati nuovi sversamenti di rifiuti in quella zona dove è presente il canale del fiume Sarno diventato una discarica a cielo aperto.

“Complice la pioggia, si è creato una sorta di imbuto fatto da sacchetti e da materiali speciali di ogni genere: una vera e propria cloaca per i cittadini del comprensorio che sono al limite della sopportazione tra miasmi e presenza di rischi per la salute” – spiega Salvatore Annunziata di San Marzano Attiva – “Non possiamo più accettare l’indifferenza delle istituzioni in merito a quanto sta avvenendo in località Ciampa di Cavallo. Abbiamo effettuato una denuncia presso tutti gli organi competenti e abbiamo interpellato Regione e Comune per avere delle risposte per i cittadini della località Ciampa di Cavallo a San Marzano sul Sarno, così come per altre zone delle periferie cittadine. Eppure, nonostante la nostra battaglia fatta di documenti e non di chiacchiere, sembra che nessuno abbia intenzione di ascoltarci. Non possiamo tollerare la presenza di rifiuti indiscriminato in ogni angolo della città e nello specifico in località Ciampa di Cavallo, dove ad oggi, vi è un rischio per la salute pubblica non trascurabile. Non dobbiamo aspettare di leggere i dati sulle malattie alle vie respiratorie per preoccuparci di quanto sta accadendo in questo territorio. Come San Marzano Attiva abbiamo promesso ai cittadini del comprensorio di fare una battaglia di dignità, in quanto non siamo di serie B e abbiamo tutto il diritto di ricevere dei servizi, di avere le risposte in termini di salvaguardia dell’ambiente e soprattutto, della salute umana. I cittadini San Marzano sul Sarno pagano le tasse e devono ricevere in cambio la tutela da parte dell’amministrazione comunale. Non possiamo accettare che il sindaco di San Marzano sul Sarno scarichi la responsabilità sulla Regione e che viceversa la Regione faccia altrettanto con il comune. Entrambi gli Enti sono responsabili della salvaguardia del territorio e della tutela della salute umana e di conseguenza, devono agire per garantire i diritti degli abitanti di San Marzano sul Sarno. Ricorreremo in tutte le sedi legali e civili per far valere questo diritto sacrosanto che è sancito dalla costituzione e che non abbiamo intenzione di far calpestare ulteriormente come avviene oramai da troppi anni in una città come San Marzano sul Sarno, dimenticata da chi si è preso un impegno con la città e dovrebbe essere deputato al controllo”.

Infine l’appello di Salvatore Annunziata di San Marzano Attiva si trasforma anche in proposta: “La nostra non è soltanto una protesta, ma c’è anche “proposta”. Idee che provengono dal nostro comitato. Abbiamo chiesto un monitoraggio costante, abbiamo chiesto l’implementazione del servizio di sorveglianza e soprattutto, siamo pronti a interfacciarsi con le istituzioni e se dovesse servire, anche con gli organi sovra-comunali per risolvere una volta per tutte questa situazione. Il Consorzio di Bonifica del comprensorio del Sarno, la regione Campania, il comune di San Marzano, devono mettersi d’accordo tra di loro su chi deve agire ma soprattutto devono farlo in maniera tempestiva perché non c’è più tempo – conclude Salvatore Annunziata – La salute ogni giorno è sempre più a rischio e noi non possiamo accettarlo”.