Lourdes: continua il turismo religioso!

dall’inviato il Direttore Rita Occidente Lupo

Estate, voglia di vacanze e di rinvigorire lo spirito. Un appuntamento al quale tanti non si sottraggono, a Lourdes, che continua ad esser meta di pellegrini in ogni tempo. La Bella Signora, che apparve alla piccola Bernardette Subirou nel 1858, continua ad attendere, alla Grotta, sul sornione Gave, quanti hanno bisogno di grazie e di miracoli.

C’è chi viene qui da anni e chi per la prima volta affronta il lungo viaggio per rinfrancare lo spirito e pregare per sè e per tanti. Ancora i giovani, da ogni parte del mondo, non si sottraggono alla gara di solidarietà, per porre le proprie braccia e soprattutto il proprio cuore, a servizio volontario di tanti infermi. Perchè in tale oasi di pace, un rettangolo di cielo in terra, dove il sacro si tocca con mano e sembra che il mondo sia lontano dalle mille preoccupazioni quotidiane, tutti desiderano sostare quanto più a lungo possibile. Tante le associazioni che negli anni si sono moltiplicate, per giungere coi treni bianchi, attrezzati per il barellato, annoverando in ogni viaggio nuove esperienze. Perchè Lourdes, resta la fonte autorevole delle apparizioni e dei segni: dei miracoli e delle guarigioni!

Finora 70 i miracoli accertati dal Bureau Medical, ma le conversioni del cuore, quelle che toccano dal di dentro, spingendo ad un’inversione di rotta nell’esistenza, non si noverano. Purtroppo i mezzi di locomozione, devono fare i conti con le realtà locali. I treni, stipati di personale e d’infermi, oltre che di pellegrini, spesso impiegano più ore del dovuto, perchè ancora il sistema ferroviario non concede precedenza a tali convogli.

Ed allora, approfittando dei moderni mezzi, tanti optano per l’aereo, che non sempre consente agl’infermi il trasporto. E così molti, nonostante si brucino i tempi di raggiungimento a destinazione, continuano ad optare per il treno, che rimanda lo spirito del pellegrinaggio, proprio per le difficoltà, che spesso scortano tale viaggio. E così inizia già dalla partenza lo spirito di penitenza, sopportando calura nella stagione estiva ed altri piccoli inconvenienti. “Ma una volta giunti a Lourdes- ha commentato un pellegrino che ripete tale esperienza da anni- è come per un parto. Al momento del lieto evento, la madre non ricorda più i travagli che l’hanno accompagnato per la gestazione. D’altronde la Vergine ha chiesto Penitenza a Bernardette ed in tale ossequio, ci affidiamo alle carrozze ferroviarie, cercando di vivere al meglio un’esperienza che ricarica le batterie morali, per affrontare poi un anno nelle nostre realtà.”

La crisi economica non bypassa tale meta. I viaggi costano troppo per chi vive con una grama pensione o affronta le utenze sempre più numerose con un solo stipendio! Di qui una contrazione di frequenze.