Salerno: Cenacolo in Rosa tra psicologia e counseling

Un altro Cenacolo in Rosa, presso l’Atelier “Elegance de Luxe” in Via Luigi Guercio, con note squisitamente femminili, dettate dagli abiti che nello showroom sorridono in bella mostra in tante fogge e tessuti preziosi, facendo da cornice a pizzi e tulle del giorno del Sì. Gli appuntamenti che il quotidiano dentroSalerno sta ritmando, nel felice connubio moda-linguaggi creativi e non, rivolti al Pianeta Rosa, stanno vantando un pubblico qualificato ed interessato. Condotti dal Direttore Responsabile, Rita Occidente Lupo, quest’altro appuntamento ha spaziato nell’interiorità, grazie alla counselor Anna Santoro, impegnata a 360° anche nel volontariato, in alcune strutture come la Logos.

In apertura il Direttore ha porto il saluto del viceSindaco Eva Avossa, che per motivi personali non ha potuto prendere parte alla serata, ma  ha garantito la viva partecipazione negli altri incontri, che vanno nella direzione della tutela dei diritti umani e del rispetto per la figura femminile. Infatti, nell’Atelier, che s’avvale della tenacia creativa delle tre modiste, sorelle Di Lascio, la possibilità di ammirare la fattiva iniziativa imprenditoriale di giovani impegnate operosamente nella realizzazione  di capi che hanno sfidato le passerelle di moda con successo. “E quando i giovani guardano lontano e s’impegnano, meritano attenzione e partecipazione- ha commentato la consigliera provinciale di Parità Anna Petrone, che ha salutato le partecipanti al Cenacolo Rosa con affetto e stima-“. La  Santoro ha poi illustrato il ruolo di una figura che ancora appare sfumata nella società odierna, in alcuni Paesi come l’Italia, in quanto mancando la legislazione opportuna a riguardo, rischia d’esser confusa con quella dello psicologo.

Ed invece il counselor lavora sulle emozioni, facendo prendere coscienza del proprio sentire, per un periodo limitato di tempo, contrariamente allo psicologo, “che va nel disagio vero e proprio, a volte patologico- ha aggiunto Aneta Molodowicz, psicologa, che da anni segue numerosi pazienti, svolgendo anche in Parrocchia, insieme al marito, servizio a tanti in difficoltà sia in coppia, che single. Guardare alla vita con un pizzico d’ottimismo, lavorando su se stessi per migliorare le relazioni umane, la ricetta spicciola per vivere le convulse giornate contemporanee, a volte stressanti per i rapporti sociali. Qualche domanda, spontanea da parte dei partecipanti al Cenacolo, che hanno plaudito anche alle belle liriche di Giulia Maria Barbarulo, a ricordo di alcune tragedie subite dalle donne. Il Cenacolo ha salutato i partecipanti per la pausa estiva, dando appuntamento a Settembre, per continuare il dialogo, l’approfondimento e lo scambio di vedute sull’universo femminile!