Conosciamo i Balega (Congo RD): i giovani sposi e il figlio “tutto testa”

padre Oliviero Ferro, missionario saveriano  

Due giovani, Dunia e Bumba, si vogliono bene e si sposano col grande desiderio di vedere quanto prima i frutti del loro amore. Una bella casa li ospita e sono felici di stare assieme. Dopo pochi mesi il primo frutto si annuncia e la gioia è al di là di ogni attesa. Arriva il momento del parto e, alla meraviglia di tutti, nasce una creaturina che è solamente testa. E’ un dono del cielo e i due genitori non si disperano e danno tutto il loro amore a quella creatura. La testa cresce e si rendono conto che si tratta di un bambino. Arriva l’età di sposarsi e lui vuole sposarsi. I genitori l’assecondano e preparano la dote. Non mancano di beni per cui, con una buona dote, incominciano a girare villaggi in cerca di una ragazza disposta a tentare l’avventura, ma dopo pochi giorni di prova, fuggono via e ritornano a casa. I genitori non si perdono d’animo, convinti che un giorno celebreranno le nozze del figlio. Si presenta così un’ultima occasione: là in un villaggio sperduto nell’ultima casa, vivono una vedova con la sua unica figlia. Tentano e,contro ogni attesa, la ragazza va loro incontro, prende tra le sue braccia la testa con grande affetto e dice ai genitori:”Ma è una fortuna per me, sarò certamente una buona moglie per lui e vivremo molto felici”. Li introduce in casa, prepara lei stessa da mangiare e sono tutti nella più grande gioia e serenità. La ragazza poi convince la mamma a ricevere la dote e a combinare il matrimonio, fissandone la data. Al giorno della cerimonia, tutti i parenti sono presenti, ma nell’aria c’è tanta tensione. I genitori hanno preparato per gli sposi una bella casa. Dopo la cerimonia, marito e moglie tornano a casa, ciascuno si ritira nella sua stanza per cambiare i vestiti. Tutti gli invitati restano in trepida attesa. Non mancano evidentemente tutte quelle ragazze che si erano rifiutate. Una voce richiama l’attenzione di tutti:”Arrivano gli sposi”. Esce prima la moglie che è ricevuta con uno scroscio di battimani. Ora tutti puntano gli occhi sulla porta della stanza dello sposo. La porta si socchiude e nella sala cala un silenzio pesante. La porta si spalanca e ne esce il più bel giovanotto che si possa immaginare. Tutti impazziscono di gioia e si scambiano i migliori complimenti. La moglie si precipita nelle braccia del suo signore e si profondono in un bacio senza fine. Tra tutta quella gioia, si nota un fuggi fuggi di ragazze sconsolate, in preda al pianto e alla disperazione.