Salerno: Essenia UETP, scambio buone pratiche per sviluppo mobilità europea

Un progetto per promuovere l’internazionalizzazione e la mobilità transnazionale negli Istituti e nelle organizzazioni di formazione professionale al fine di aggiornare le competenze e le abilità di tutti gli attori coinvolti nella mobilità e garantire esperienze all’estero di successo.

Con questo obiettivo Essenia UETP, ente di formazione con sede a Salerno che opera nel settore della mobilità transnazionale della progettazione europea e che per la qualità dei progetti di mobilità ha ottenuto dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ ISFOl, oggi INAPP, la Carta della mobilità VET, ha promosso il progetto S.P.R.E.A.D. (Condivisione di buone pratiche per lo sviluppo delle attività di mobilità europee) in partenariato con altri cinque enti provenienti da Austria, Malta, Polonia, Portogallo e Regno Unito.

Il progetto S.P.R.E.A.D. “Sharing good practices for European mobility activities development” – finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+, nell’ambito dell’Azione Chiave 2, Partenariati Strategici, è quasi giunto al termine. Il prossimo settembre, infatti, si terrà a Salerno l’evento conclusivo durante il quale Essenia UETP presenterà la “Guida di Buone Pratiche per l’implementazione di progetti di mobilità transnazionale”.

Durante i due anni di attività del progetto si sono tenuti sei eventi di formazione congiunta dello staff su scala europea orientati a condividere e confrontare strumenti, buone pratiche e metodologie relative alla gestione di progetti europei di mobilità. Gli eventi hanno riguardato diversi aspetti delle attività di mobilità, in particolare: Competenze dei tutor nei progetti di mobilità (Portogallo); Questioni interculturali nei progetti transnazionali (Regno Unito); Metodologia ECVET e Validazione e riconoscimento delle competenze (Austria); Strumenti ITC per l’implementazione e la gestione di progetti europei (Polonia); Qualità nei progetti di mobilità (Italia); Disseminazione e sfruttamento dei risultati (Malta). Dopo ognuno di questi eventi, ciascuno dei partner di progetto ha organizzato nel proprio paese un seminario finalizzato a diffondere le conoscenze acquisite.