Ischia: apparizioni di Zaro, messaggi del 26 Giugno 2018

 Ad Angela

Questo pomeriggio la Mamma si è presentata come regina e madre dell’universo.

Mamma era tutta vestita di bianco, anche il manto che la avvolgeva era bianco e tempestato di luccichii. Mamma aveva una corona da regina e sotto i suoi piedi scalzi un tappeto di fiori sul quale poggiava i piedi. Mamma aveva nella mano destra una lunga corona del santo rosario di luce, che le arrivava quasi fin giù ai piedi e nella mano sinistra aveva il mondo. Il capo della Mamma era coperto dallo stesso manto che aleggiava al vento e avvolgeva tanti suoi figli. Sia lodato Gesù Cristo
Cari figli miei, grazie che anche quest’oggi siete qui numerosi ad accogliermi e a rispondere a questa mia chiamata.
Figli miei, anche quest’oggi sono qui a chiedere preghiera per la mia amata Chiesa. Pregate figlioli, non stancatevi di pregare, la vostra giornata sia preghiera. Figli amatissimi, la Chiesa corre gravi pericoli, il principe di questo mondo sta per compiere l’ultimo dei suoi gesti più ignobili, vuole allontanare il popolo di Dio dalla verità e dalla fede e vuole intromettersi nelle menti per plagiarle e allontanarle.”
A questo punto ho avuto una visione. Ho visto la corona della Madonna che rotolava per le scale e con essa cadeva anche Papa Francesco, era come spinto alle spalle. La scala si è riempita di sangue e tutto è diventato buio. Fuori al cupolone c’erano grandi uccelli neri che si abbattevano contro i vetri di San Pietro.
Poi la mamma ha ripreso a parlare.
Figli amatissimi, il suo progetto sta per attuarsi, ma voi non temete. Pregate con la corona stretta tra le mani e inginocchiatevi davanti al tabernacolo, lì Gesù mio figlio è vivo e vero, è lì che Gesù dona le sospirate grazie, è lì che Gesù vi aspetta. Figli miei, la Chiesa ha bisogno di adoratori che sappiano stare in silenzio davanti al volto di Dio.
Figli miei, tempi duri vi attendono, ma io vi ho insegnato a pregare, a digiunare e a rinunciare. Imparate ad essere umili e piccoli davanti a Dio. Imparate da me, umile ancella del Signore. Dite il vostro sì, ma ditelo con il cuore, il vero cristiano deve parlare con i gesti e con le opere, non servono le parole. Figli miei, oggi vi dono molte grazie e benedico in modo particolare i miei figli prediletti, qui riuniti per accogliermi ed onorarmi.
Infine la Mamma ha benedetto tutti. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

A Simona
Ho visto Mamma aveva un vestito rosa antico e un manto azzurro scuro, sul capo un sottile velo bianco e la corona di dodici stelle, le sue mani erano giunte in preghiera e tra esse una corona del Santo Rosario fatta di perle.

I suoi piedi erano scalzi e poggiavano su di una roccia sotto la quale scorreva un ruscello di acqua limpida. Sia Lodato Gesù Cristo. “Cari amati figli miei, vedervi qui nel mio bosco benedetto mi riempie il cuore di gioia. Figli miei, vengo a portarvi Amore, Pace, Gioia, vengo a chiedervi ancora preghiera, preghiera per la mia amata Chiesa, per i miei figli prediletti. Figli miei tanto amati, ancora una volta vi chiedo di lasciarvi amare, di lasciarvi guidare per mano a Gesù; solo in Lui c’è salvezza, solo in Lui c’è grazia, solo Lui può consolare il vostro cuore e donarvi la Pace a cui tanto anelate. Figli miei pregate, pregate per tutti quei miei figli che sono lontani dal mio cuore immacolato, per tutti coloro che ricercano la pace su strade sbagliate, per tutti coloro che si perdono dietro le false dottrine di questo mondo; pregate per tutti coloro che con il loro comportamento continuano a crocifiggere mio Figlio, pregate figli miei per tutti coloro che non amano Dio. Figli miei, vi amo e voglio vedervi tutti salvi. Figli miei non vi allontanate da me e lasciate che vi copra con il mio manto, lasciate che vi resti accanto e che nei momenti di maggior difficoltà della vostra vita vi prenda in braccio e vi conduca all’unico vero Dio, che vi ama e vi attende a braccia aperte; lasciate che vi conduca a Cristo che vi ama di un amore infinito, lasciate che vi conduca per mano. Figli miei vi amo e vi chiedo ancora una volta: lasciatevi amare. Adesso vi do la mia santa benedizione. Grazie per essere accorsi a me.”