Sta cambiando il mondo intorno a noi

Giuseppe Lembo

Sta cambiando e sempre più in fretta, il mondo intorno a noi. Sta cambiando, purtroppo nella direzione sbagliata; nella direzione della disumanità diffusa; nella direzione dell’indifferenza per l’altro, anche se “UOMO” della stessa Terra e naturalmente “CITTADINO” degli stessi innegabili diritti di umanità e di solidarietà d’insieme. A nessuno, come l’aria, un bene di tutti e per tutti, può essere negato il diritto alla vita; il diritto a vivere con dignità la propria vita; il diritto alla libertà e prima di tutto e soprattutto, alla libertà dal bisogno e dalla Fame, un’invenzione umana criminalmente costruita, per cancellare tante umanità della Terra, disperatamente sole che, maledicono il giorno in cui hanno messo piede sulla Terra. Anche gli arrabbiati, disperatamente indifferenti al mondo, non più silenziosi, alzano nel giusto verso e con forte determinazione la loro voce, per dire al Mondo dell’uso-abusato dell’UOMO, basta! Per dire al mondo, disumanamente senz’anima, che così com’è, proprio non funziona! Per dire agli uomini della Terra che, il mondo va assolutamente ed al più presto possibile cambiato; tanto, restituendo all’uomo, a tutti gli uomini della Terra, la dignità di uomo ed i tanti diritti, con un fare da Caino negati ai disperati della Terra che, nell’indifferenza, muoiono, sempre più criminalmente, di UOMO. È, assolutamente saggio e giusto ricominciare dall’UOMO, per cambiare il mondo, restituendogli, prima di tutto, l’identità perduta; restituendogli con l’identità, la dignità perduta, un valore dell’uomo che non va assolutamente negato a nessuno; dico a nessuno degli uomini della Terra. Occorre, un titanico e saggio protagonismo umano per un mondo nuovo. Per un NUOVO UMANESIMO SOLIDALE, assolutamente necessario per il futuro del pianeta. Un umanesimo con in sé i principi di un saggio WELFARE UNIVERSALE, necessario al mondo, per salvare il mondo; necessario all’Uomo della Terra, per salvare l’umanità e la Terra, sempre più esposta al grave rischio di una catastrofe umanitaria, da fine del mondo. Quando l’uomo della Terra va oltre il consentito, si trova con scenari di una triste umanità disumana che proprio non giova a nessuno; che, oltre al presente sono gravemente dannosi per il futuro che, così facendo, diventa futuro negato. Quando si va oltre il consentito ed oggi siamo nella grave condizione umana del non-consentito, allora si creano le preoccupanti condizioni del bicchiere troppo pieno che, con assoluta naturalezza, fa cadere a terra il suo prezioso liquido. Un mondo umanamente nuovo; tanto, con la saggia esplosione di un’umanità d’insieme fortemente rinnovata dentro e saggiamente protagonista di condivisione del camminare insieme per il bene comune della Terra e dell’Uomo che la abita. Non è per niente saggio chi chiede egoisticamente di fermare il mondo per scendere. Non risolve assolutamente niente né per se stesso, né per gli altri. Il mondo chiede e ci chiede protagonismo; il mondo chiede e ci chiede grande partecipazione, non delegando agli altri quello che dobbiamo fare Noi, capitani coraggiosi, attivamente impegnati non solo e tanto per il proprio bene, quanto e soprattutto per il bene comune. Il mondo chiede quella cittadinanza attiva, che ha in sé la grande forza per cambiare il mondo. Quando non c’è, è un grave danno per tutti; per tutti gli uomini della Terra che devono capire l’importanza dello stare insieme, animati da una solidarietà amica, la grande anima del mondo che non tradisce mai e non si tira mai indietro. Il nostro impegno condiviso deve partire da lontano; deve partire, come ci ha insegnato il grande Danilo Dolci dai bambini, la soglia più debole della società, sempre più indifferente al mondo adulto; indifferente, in quanto per l’età di bambini sono considerati dal mondo adulto senza esperienza e formazione umana, sempre necessariamente tesa all’integrazione intelligente tra sfere eterogenee di conoscenza. All’uomo del nostro tempo, come non mai, urge l’impegno e la grande forza di un umano fortemente saggio e capace di vivere genialmente in positivo, senza assolutamente cadere nel triste e disumano cerchio di oscurità senza riscatto; tanto, integrando le risorse più creative che ha dentro di sé e che in quanto comune proiezione simbolica, servono anche agli altri della Terra che hanno, sempre e comunque, bisogno di Noi e del nostro saggio stare insieme. In quanto uomini saggi dobbiamo sognare; dobbiamo saper sognare mondi nuovi; mondi nuovi con la Terra che ci può aiutare a sviluppare il processo di integrazione, sognando una vita d’insieme capace di sconfiggere il parassitismo e di configurare configurandosi, un mondo nuovo; un mondo con il futuro a cui credere, con il suo ritmo biologico magicamente capace di trasformare la morte in vita, con la forza d’integrazione dei tanti piani umanamente dissimili, parte di Noi. Parte delle nostre diversità, il primo grande patrimonio del mondo che ha in sé una grande e sentita esigenza di universalizzazione dell’UOMO e del suo messaggio di vita dalle ampie aperture prospettiche e sempre più globalmente intese.