Obesi…insonni!

di Rita Occidente Lupo

Riposo notturno, per ricaricare energie ed affrontare il quotidiano a pieno ritmo. La pigrizia, specie in alcuni periodi dell’anno, arride ai dormiglioni che, al calduccio sotto le coltri invernali o sul divano, nelle giornate primaverili, si lasciano cullare da Morfeo. C’è chi però non riesce a concedersi tale relax, andando incontro non solo a stressanti giornate, ma anche a maggiori rischi di obesità, diabete, ipertensione, ictus e malattie cardiache. Chiaramente, le ore di riposo notturno, variano a seconda della fascia d’età. E se nei primi anni di vita, metà giornata in culla, con l’età adulta bastano 7 ore. Tanti lamentano però difficoltà a dormire bene, malgrado l’adozione di vari rimedi: dalle tiepide tisane, alla lettura di un buon libro, nella camera ben arieggiata. Fondamentale la regolarità, andando a letto e svegliandosi sempre alla stessa ora, anche nei fine settimana. Da evitare anche cene pesanti, caffeina e alcol.Foto dolceattesa.com