Salerno: all’Ordine dei Medici, convegno “L’evoluzione dei Sistemi Sanitari a 40 anni dall’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale”

 E’ questo il tema di un Convegno organizzato per venerdì 8 giugno, dalle 9:30 alle 18:30, dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, in collaborazione con l’area Sud della Società Italiana di Sociologia della Salute. L’iniziativa si terrà nella Sala Convegni dell’Ordine di Salerno, in via Santi Martiri Salernitani, 31.

La presentazione dei lavori sarà affidata ai due responsabili scientifici del convegno: Franca Grosso e Giovanni D’Angelo, presidente dell’Ordine.

La prima sessione, moderata da Francesco Panza e Cosimo Maiorino, sarà articolata tre relazioni: “L’evoluzione del SSN alla luce della 833 e delle sue modifiche”, a cura di Guido Quici, “Un approccio sociologico nella direzione di un distretto socio-sanitario: esperienze”, svolta da Marilyna Aloia, e “Le problematiche della comunicazione socio sanitaria”, analizzate da Ferdinando Tramontano.

Dopo una breve pausa, la discussione riprenderà, con la moderazione di Matilde Ansanelli e Franco Benevento e altre due relazioni: “Salute e dipendenze nei ser.D.: una prospettiva sociologica di genere Dati epidemiologici delle dipendenze nella ASL Salerno”, a cura di Paolo Guzzo e Antonio De Luna, e “Genere e Salute”, di Giuseppina Cersosimo.

La seconda sessione prenderà il via alle 13.50 con la relazione “La professione del sociologo tra esigenze di certificazione e istanze di collocazione”, che sarà tenuta da Anna Maria Perino.

A seguire, tavola rotonda sui temi: “Quale è l’evoluzione del Sistema Assistenziale nei prossimi anni? – Sistema Salute: livello Nazionale – livello Regionale; è opportuna la riunificazione? – Riusciremo a preservare gli aspetti etici e universalistici del SSN; con quali risorse?”. Conduce il giornalista Antonio Manzo. Intervengono: Ivan Cavicchi, Antonio Giordano, Paola Adinolfi, Lucia Lispi, Giuseppe Longo, Silvestro Scotti, Franca Grosso. Conclusioni affidate al presidente dell’Ordine, Giovanni D’Angelo.