Salerno: Alcesti ed Arione al Teatro Augusteo, nell’allestimento del Liceo Classico “Tasso”

Alcesti ed Arione sono i personaggi del mito protagonisti dello spettacolo di fine anno del Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno, andato in scena lunedì 21 maggio 2018, presso il Teatro Augusteo, con una coinvolta partecipazione del pubblico, accorso numeroso per questa serata di cultura, di recitazione, di canto, di buona musica. “Alcesti” è una tragedia di Euripide, rappresentata nella traduzione di Filippo Maria Pontano, nell’allestimento di Pasquale De Cristoforo, coadiuvato dalla Coordinatrice del Laboratorio Teatrale, prof.ssa Mariella Capozzolo. Alcesti è una donna, una donna, che ama a tal punto suo marito da offrire la propria vita al posto di quella di lui. Non il vecchio padre né la cara madre hanno accettato di sacrificare se stessi per salvare il re Admeto, solo la sua giovane sposa Alcesti. Abnegazione, coraggio, sacrificio di sé per l’altro…una giovane e fragile donna dà prova di una grandezza morale senza pari, a Fere, in Tessaglia… Alcesti muore…. .Ma giunge, nella reggia di Admeto straziata dal dolore, Eracle, il più divino tra gli uomini, il più umano tra gli dei…Nonostante il dolore per la recente scomparsa della moglie, Admeto non viene meno ai suoi doveri verso l’ospite. Nell’antica Grecia, il termine Xévos, straniero, ospite, dà origine ad uno degli attributi dello stesso Zeus, Signore degli uomini e degli dei… Eracle ricompensa colui che lo ha accolto con tanta benevolenza. Scende negli Inferi, sconfigge Thanatos, l’orribile dio della morte, e riconduce Alcesti, viva, nella reggia del suo sposo. Questa volta, abnegazione, coraggio, sacrificio di sé, rispetto del dovere dell’ospitalità, generosità ricevono una giusta ricompensa. “Nata dallo spirito della musica” è la tragedia, secondo il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche… Arione, il protagonista del musical interpretato per noi questa sera dal Coro Polifonico del Liceo Tasso, lega il suo nome alla origine della tragedia. Arione, per primo, avrebbe fatto interpretare il ditirambo, il canto in onore di Dioniso, dai satiri, uomini-capri del corteggio di Dioniso, aprendo la strada al dramma satiresco, prima, e alla tragedia, poi. Il termine stesso tragedia, infatti, secondo la discussa etimologia di Aristotele, significa “canto dei capri” e rimanda inequivocabilmente ai riti in onore di Dioniso. Arione è, dunque, un citarista, un musico, anche se sul suo destino è nata una leggenda, che fa di lui un personaggio del mito… Quella di Arione è, come quella di Alcesti, una vicenda, in cui l’amore disinteressato vince sulla bramosia di ricchezza e sull’inganno, al di là di ogni raggiro, oltre i limiti del razionale. Arione convince Periandro, signore di Corinto, a lasciargli compiere un viaggio su tutto il Mediterraneo per diffondere l’arte della musica. Quando Arione decide di rientrare a Corinto, carico di successi e di ricchezze, i marinai del vascello, sul quale è imbarcato, per derubarlo, lo gettano in mare. Arione canta…canta il suo canto più bello…quello che pensa sarà il suo ultimo canto… Ma i delfini odono il suo canto e giungono in suo soccorso…un grande e generoso delfino conduce Arione in salvo, fin sulla terraferma… Arione, però, dimentica di spingere il delfino, suo salvatore, nuovamente in acqua…e il delfino muore… Interviene Apollo, il dio delle Arti Belle, che premia il delfino, trasformandolo nella omonima costellazione, che brilla sul bordo sudorientale della Via Lattea Estiva. Quando, nell’azzurro sereno delle notti d’estate, alzeremo gli occhi al cielo, potremo trovare, tra le stelle della Via Lattea, Arione e il suo delfino: ci illuminano il cammino, ci indicano la strada, attraverso le sfide della modernità. Il Coro Polifonico del Liceo Tasso è diretto dal Maestro Romeo Mario Pepe, coordinato dalla professoressa Rosanna Perna. Le coreografie di “Arione” sono state curate da Fortuna Capasso; i costumi da Gaetano M. Santucci; le scenografie dal Laboratorio d’Arte del Liceo Tasso, Artasso; direttore di palcoscenico Anna Napoli. Testi di Maria Totaro, musiche di Romeo Mario Pepe, regia di Alessandra Totoli. Un grazie particolare alla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Carmela Santarcangelo, sempre pronta a sostenere docenti e studenti nelle diverse iniziative didattiche, al personale di segreteria, ai meravigliosi giovani, che, con l’entusiasmo di sempre, continuano a regalarci emozioni, ad accendere ancora in noi la speranza……

Rosanna Perna