Salerno: FI, subito reddito di salute per 300.000 salernitani

“Subito un ‘reddito di salute’ per i cittadini del Sud, subito per circa 300 mila salernitani. E’possibile prevedere 600/800 euro per gli esenti ticket e per i più bisognosi”. Così Gaetano Amatruda, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno che ha presentato, nel corso di una conferenza stampa nella sede di Forza Italia, l’idea di Stefano Caldoro (Capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania) che è portata avanti da tutta Forza Italia in Campania.
Presenti all’incontro con la stampa l’avvocato Fabio Mammone del coordinamento cittadino che ha sottolineato “la necessità di lavorare a misure concrete per superare il divario Nord Sud” ed il Presidente di ‘Andare Avanti’ Michele Romaniello. Il numero uno della Associazione ha garantito “il massimo impegno come sempre al fianco dei cittadini e per superare le difficoltà”.
“I dati dell’osservatorio nazionale sulla salute confermano che al Sud si muore prima. Mediamente si vive 24 mesi in meno rispetto ai cittadini del Nord, a Salerno ed in tutta la Campania. Qui ci sono – ha aggiunto Amatruda – poi le liste d’attesa più lunghe, c’è insomma meno sanità. I dati, sulle aspettative di vita e sulle liste d’attesa, coincidono con i minori trasferimenti, qui arrivano meno fondi. Perché il sistema pubblico trasferisce le risorse con il criterio della pesatura per età, che è una follia. Sul procapite ogni campano ha 70 euro in meno sulla media nazionale. Il sistema privato ha una maggiore capacità di offerta nelle aree del centro Nord dove il reddito e’ più alto”.
Nel corso della conferenza stampa sono state analizzate – da Amatruda, Mammone e Romaniello – le coperture ed il meccanismo da mettere in campo.
La copertura economica prevede dai 7 ai 10 miliardi di euro. Per i cittadini esenti ticket sarà disponibile un assegno di 600/800 euro. Le risorse possono essere recuperate dalla programmazione dei fondi europei per il Sud. La misura si poggia su tre pilastri.
Fondi per l’assistenza sanitaria integrativa (modello mutualistico), sistema sanitario pubblico, aziende ospedaliere e strutture accreditate. Individuazione di circa 5 milioni di esenti ticket, 300 mila circa nel salernitano.
Per l’attuazione di questa misura si pretendono metodologie risorse sia dal punto di vista sanitario che di utilizzo delle risorse. Perché i fondi integrativi di di assistenza sanitaria già oggi determinano i parametri economici e/o prestazionali dell’offerta. I fondi integrativi possono svolgere la stessa funzione con procedure selettive di evidenza pubblica.
La prestazione sanitaria può essere erogata dal sistema sanitario pubblico in intramoenia ( evitando così di attendere le già lunghe d’attesa) o dalle strutture accreditate in extrabudget. Il cittadino può indirizzare la propria domanda verso un’offerta efficiente ed efficace in fase preventiva e di cura attraverso regole e protocolli diagnostici terapeutici nell’ambito dell’assistenza ambulatoriale anche specialistica.
Una proposta che rientra nel modello accelerazione della spesa. Per l’attuazione della misura non sono necessari interventi legislativi, non servono leggi o particolari autorizzazioni. Sarà necessario immaginar una delibera della Giunta, una delibera del Cipe ed un formale passeggio in conferenza delle Regioni.
“Ci auguriamo – ha sottolineato Amatruda – la Regione Campania con il Presidente voglia seguire questa strada. Semplice e percorribile e confidiamo nell’impegno di tutti i parlamentari salernitani. De Luca garantisca risorse per la salute dei cittadini e la sanità. Segua questa strada e non la follia di costruire il nuovo Ruggi”.
“Non serve come lui dice ‘una grande opera architettonica’, non serve fare regali ai palazzinari o ai soliti amici del mattone. I 400 milioni per il nuovo ospedale sono uno spreco, un regalo a pochi. Si utilizzino i 70 milioni liberati da Caldoro per i necessari interventi di manutenzione e ristrutturazione, del Ruggi e dei plessi di San Severino e Cava. Il resto si usi per garantire più salute e migliore sanità per i cittadini che hanno difficoltà” ha concluso Amatruda