Mercato San Severino: recital su nuove tecnologie

Anna Maria Noia

La classe V elementare del plesso scolastico di Pandola – in Mercato S. Severino – presenta il 16 maggio (ore 16.30), presso il centro sociale del capoluogo, un saggio di fine anno dall’eloquente titolo: “I ragazzi di oggi e le nuove tecnologie”. Coinvolti gli alunni e il corpo docente preposto. Il recital verte, per l’appunto, sul rapporto tra i cittadini del futuro e gli strumenti a loro consoni quali smartphone, tablet, social network e/o social media. Sottolineandone l’utilità, opportunità e necessità, ma anche rilevandone pericoli tanto attuali quanto reali, veri. Un campanello d’allarme, senz’altro, quello veicolato dalla recita. Che intende stimolare le famiglie nel controllare maggiormente i propri rampolli – nella fattispecie dai 6 agli 11 anni, ma non soltanto. Si sa, i bambini denotano – oggi più che mai – grandi capacità intellettive e metacognitive. Nonché praticità, intelligenza e manualità una volta impensabili. Improponibili. Per cui sono capaci di utilizzare subito e – si spera – al meglio i nuovi dispositivi informatici e tecnologici. Ma spesso cadono “vittime” della rete e/o di un tempo troppo prolungato al computer o con i tablet. Mezzi che offrono potenzialità, certo – al fine di acquisire conoscenze fondamentali per il loro sviluppo e per il raffronto nella società, nel mondo del lavoro e in campo didattico – ma anche strumenti abusati. Il saggio illustra inoltre il fenomeno del cyber-bullismo, di scottante attualità. Un piccolo contributo, affermano i docenti responsabili, per porre l’attenzione sulle reti telematiche. E sull’uso che se ne compie. La scuola primaria di Pandola ha quale referente la professoressa Raffaela Bergamo; consta di cinque classi per un totale di circa sessanta scolari. La dirigente scolastica risponde al nome di Laura Teodosio. Il plesso di Pandola, come anche altre istituzioni sanseverinesi, è attivo in numerose attività – curriculari ed extra. Una realtà complessivamente giudicata positiva, da tanti genitori. Dalle mamme e dalle famiglie nel comprensorio. Sicuramente, anche nei prossimi anni scolastici se ne vedranno delle belle; si organizzeranno altre interessanti manifestazioni – sulle quali riflettere e dibattere.