Pontecagnano Faiano: Sinistra Italiana “Aeroporto non sulla pelle dei residenti”

È di questi giorni la notizia della pubblicazione del piano particellare di esproprio proposto dall’ENAC e approvato dall’Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi. Il documento reperibile dal sito del ministero dell’ambiente illustra I criteri e le valutazioni dei terreni e dei fabbricati oggetto di esproprio per un totale di 54 ettari, 58 fabbricati ed un valore di circa dieci milioni e trecentomila euro. Per tutti I fabbricati si stima un totale di circa due milioni e quattrocentomila euro mentre per I tutti I terreni si stimano sei milioni e duecentoottantamila euro, il resto sono indennità varie.

I dati catastali risalgono al 2015 e da quanto appare osservando il territorio non sono del tutto aggiornati. Inoltre le cifre stimate per l’esproprio di terreni e fabbricati appaiono lontani dal valore reale di entrambi, considerando che stiamo parlando di terreni destinati per la maggior parte a coltura intensiva sotto serra di altissima qualità. Inoltre I fabbricati sono in parte asserviti alla produzione agricola ed in parte ad uso residenziale, ed essendo di proprietà destinati ad abitazione principale, anche di buona fattura.

Che l’Aeroporto sia una opportunità di sviluppo ne siamo convinti ma riteniamo non accettabile che il prezzo di quest’opera ricada unicamente sulle spalle dei residenti che purtroppo si sono trovati ad incrociare la direttrice della pista. Oltretutto l’impatto sulla produzione agricola non è trascurabile andando a condizionare in maniera significativa l’economia del territorio del comune di Pontecagnano Faiano e di tante famiglie che direttamente o indirettamente vivono di questa attività produttiva.

Resta comunque il problema di tutelare anche le colture che non verranno toccate dagli espropri la cui produzione, perlopiù esportata, è  già sottoposta a controlli rigidi per quanto riguarda la presenza di sostanze inquinanti. Pertanto dovrà essere prevista un’area di rispetto intorno alla pista per minimizzare l’impatto dei fumi emessi dagli a aerei, specialmente al decollo.

Sinistra Italiana, come fatto per gli impianti a biomassa di Scavata Case Rosse, seguirà da vicino, a fianco dei cittadini, gli sviluppi di questa vicenda e chiede fin d’ora che le istituzioni locali e regionali incontrino I cittadini per discutere e valutare insieme le iniziative da adottare per minimizzare l’impatto sociale, economico ed ambientale, riducendo I disagi di quanti saranno costretti a lasciare le terre dove sono nati e vissuti loro e le generazioni che li hanno preceduti. Inoltre rivedano con urgenza le stime fatte per gli espropri valutando con attenzione e caso a caso, attraverso I suddetti incontri le risorse reali da destinare agli espropri valutando una progressività degli stessi in modo da non impattare significativamente la produzione agricola.