Baronissi: PRC, blitz al Centro “Le Cotoniere”

Com’è noto lo scorso 26 dicembre fummo protagonisti di “blitz” al Centro Commerciale “LE COTONIERE”. Non fu un caso che utilizzammo il termine “blitz” né fu un caso il titolo (“CON IL PROTAGONISMO DEI LAVORATORI PER TORNARE A VINCERE”)  che demmo sia al comunicato stampa che al volantino che distribuimmo tra i dipendenti del centro commerciale.

Il termine “blitz” nacque durante una riunione preparatoria della nostra azione che avemmo con la nostra  piccola cellula di iscritti e militanti che abbiamo tra i lavoratori delle varie aziende (poco più di una novantina) che operano nel centro commerciale.

La realtà lavorativa (come affermammo nel comunicato stampa del 26 dicembre) di quel centro commerciale è nota a tutti ed è, per alcuni potenti di “questa terra”, scomodo da far sapere (altrimenti come facciamo a “spacciare” la propaganda di qualcuno che ripete il “mantra” della città europea?) e quindi deve essere indicibile: “(sfruttamento, sottosalario, stipendi da 400 € mensili, contratti atipici, estremamente precari e a “grigio”, licenziamenti a go go, sottomissioni e “terrore” dei dipendenti)”.

Tutto ciò perché ormai i “padroni” (in questo caso specifico ci rifiutiamo di citarli come datori di lavoro) si sentono “intoccabili” grazie anche a una politica folle contro i diritti dei giovani e dei lavoratori che i governi degli ultimi 25 anni hanno perpetuato in materia del lavoro.

Ma quando i lavoratori e le lavoratrice iniziano a organizzarsi e a socializzare la loro presunta “intoccabilità” incomincia a sgretolarsi. E quindi i primi frutti del nostro lavoro li cominciamo a cogliere. Il muro di solitudine dei lavoratori, di paura, di consapevolezza dei diritti che non hanno ricevuto inizia a cadere.

La nostra disponibilità che demmo ai lavoratori durante il blitz con un volantino che distribuimmo a loro in quella iniziativa “di offrire a quanti si ritrovano in queste assurde e inaccettabili condizioni tutti i servizi legali, contrattuali e vertenzieri di cui hanno bisogno oggi o che ne avranno bisogno nel prossimo futuro. Servizi che possiamo e vogliamo offrire a tutti grazie alle varie professionalità dei nostri iscritti e grazie ai nostri rapporti politici e organizzativi con le varie e diversificate sigle sindacali. Quindi consulenti del lavoro, avvocati giurislavoristi, dirigenti sindacali, vertenzieri ecc. ecc.” sta incominciando ad essere colta.

In queste ore abbiamo formalizzato agli organi preposti istituzionalmente una prima vertenza di lavoro da noi “sponsorizzata” e seguita. Con i tempi dovuti siamo altresì convinti che tale vertenza sarà chiusa in modo positivo per la lavoratrice in questione. Un ringraziamento pubblico non può che andare agli nostri iscritti e militanti che in forma “sottotraccia”, in modo invisibile ai vari datori di lavoro, quasi clandestino per evitare loro le ritorsioni sul proprio luogo di lavoro, svolgono in maniera egregia la loro azione di militanza in un e per un partito com’è il PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA nato per difendere ed estendere i diritti dei lavoratori e per sconfiggere lo sfruttamento.  Grazie compagne e compagni. Si va avanti fino in fondo. (di seguito riportiamo il testo del comunicato stampa del 26/12/2017).

“BLITZ” DI RIFONDAZIONE COMUNISTA AL CENTRO COMMERCIALE LE COTONIERE.

Questa mattina, 26 Dicembre 2017, un nucleo di iscritti e militanti del PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA, circolo territoriale della Valle dell’Irno “G. PULETTI”,  e dei Giovani Comunisti (la struttura giovanile di Rifondazione Comunista) hanno effettuato un “blitz” distribuendo un volantino SOPRATTUTTO ai dipendenti delle varie attività e poi ai vari clienti presenti nel centro e solo successivamente hanno affisso tre striscioni. Le frasi riportate su quest’ultimi erano: “LAVORO CON DIGNITÀ . DIGNITÀ CON IL LAVORO”, “DIRITTO ALLE FESTE E AI RIPOSI PER TUTTE E TUTTI”, “LAVORO SI, SFRUTTAMENTO NO”.

Lo scopo di tale iniziativa non era solo quello di denunciare quanto ormai è noto a tutti (sfruttamento, sottosalario, stipendi da 400 € mensili, contratti atipici, estremamente precari e a “grigio”, licenziamenti a go go, sottomissioni e “terrore” dei dipendenti) ma quello di offrire a quanti si ritrovano in queste assurde e inaccettabili condizioni tutti i servizi legali, contrattuali e vertenzieri di cui hanno bisogno oggi o che ne avranno bisogno nel prossimo futuro. Servizi che possiamo e vogliamo offrire a tutti grazie alle varie professionalità dei nostri iscritti e grazie ai nostri rapporti politici e organizzativi con le varie e diversificate sigle sindacali. Quindi consulenti del lavoro, avvocati giurislavoristi, dirigenti sindacali, vertenzieri ecc. ecc.

Solo rompendo il muro di solitudine in cui oggi vivono i lavoratori sarà possibile bloccare e “neutralizzare” lo sfruttamento selvaggio e il clima di paura presente in tutti i luoghi di lavoro, solo riprendendo “il filo collettivo” di quanti oggi sono costretti ad “accettare” qualsiasi condizione di lavoro sarà possibile riprendere il percorso per riacquistare i diritti perduti anche grazie alle politiche scellerate (jobs act ad esempio) che i vari governi di centro sinistra e di centro destra hanno messo in atto negli ultimi due decenni. Per ritornare a vincere con il protagonismo dei lavoratori.

PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA