Pagani: Casa Babylon, Collettivo Controcanto “Sempre domenica” al Centro Sociale

Nell’ambito della 21esima edizione del Festival di teatro e musica Scenari pagani” Tema: Terzo tempo Casa Babylon presenta Collettivo Controcanto in “SEMPRE DOMENICA” Sabato 10 marzo 2018 ore 21,00 al Teatro del Centro Sociale. Lo spettacolo vincitore del premio In-Box 2017, “Sempre domenica” del Collettivo Controcanto arriva a “Scenari pagani” sabato 10 marzo alle 21 al Teatro del Centro Sociale di Pagani (SA) in via De’ Gasperi. Come da consolidata tradizione, la rassegna organizzata da Casa Babylon Teatro con la direzione artistica di Nicolantonio Napoli propone una delle compagnie giovani più interessanti del panorama nazionale. Una scelta che negli anni ha portato a presentare attori e registi che in seguito si sono affermati sulla strada dell’arte: da Emma Dante a Ficarra e Picone, passando per Maniaci D’Amore, Licia Lanera, Enzo Moscato e molti altri.

Lo spettacolo in programma il 10 marzo, il penultimo della ventunesima edizione di Scenari pagani, è un lavoro sul lavoro. “Sempre domenica” è un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae. Sul palco sei attori su sei sedie di fronte al pubblico: Federico Cianciaruso, Fabio De Stefano, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero tessono insieme una trama di storie di esistenze incrociate. Storie che sono quelle dei millennials, narrate nel tempo e nello spazio teatrale con una lucida e sconcertante adesione alla realtà, ma sempre stemperate dallo scudiscio dell’ironia romanesca. Si pensa e si sorride, mentre questi sei ventenni dal palco ci parlano di loro, di trentenni e quarantenni, guidati dall’abile regia di Clara Sancricca.

Sempre domenica” apre su quanto ci sentiamo ripetere almeno da un paio di generazioni. Trova un lavoro al più presto, metti su una famiglia, mordi il freno finché puoi. Per una volta il centro della questione non è tanto l’occupazione che non c’è, qui la riflessione riguarda proprio il lavoro quando diventa un cappio, un tempo che occupa gran parte della vita con attività che non amiamo, che non permettono una libera espressione oppure che non sono il naturale proseguimento degli studi e delle passioni. Lo scontro, da sempre esistito, tra la realtà e le aspettative di vita, tra la ricerca della felicità e la necessità di accontentarsi: in mezzo c’è l’uomo in tutta la propria comica tragicità.

Sono vite affaccendate nei quotidiani affanni, vite che si arrovellano e intanto si consumano, che a tratti si ribellano eppure poi si arrendono, perché in questo carosello di moti e fallimenti è il lavoro, a suonare la melodia più forte: quella dell’ineluttabile, dell’inevitabile, del così è sempre stato e del sempre così sarà.

“Sempre domenica” è un coro di anime, una sinfonia di destini. Ma è, soprattutto, un canto d’amore per gli esseri umani, per il nostro starcene qui frementi eppure inchiodati, nell’immobilità di una condizione che una tenace ideologia ci fa credere da secoli non tanto la migliore, quanto l’unica – davvero? – possibile.

Alle 20.30 ci sarà il consueto appuntamento con l’AperiSpettacolo “Tarallucci e Vino” organizzato in collaborazione con Ritratti di Territorio guidato dalla giornalista Nunzia Gargano. Un viaggio attraverso i sapori e le eccellenze dell’enogastronomia campana, con i tarallucci del rinomato Panificio Malafronte di Gragnano (NA), il vino del main partner Santacosta di Torrecuso (BN) e le specialità di Pizza Pazza per i Pazzi della Pizza della pizzaiuola Angela De Vivo.

Dopo lo spettacolo “Sempre domenica”, “Scenari pagani” darà appuntamento per il finale di sabato 24 marzo con il pluripremiato “Due passi sono” della Compagnia Carullo/Minasi.