Salernitana in caduta libera. Anche il Parma espugna l’Arechi

Non sembra arrestarsi l’arretramento della Salernitana nelle zone basse della classifica. La squadra granata ormai è coinvolta nella zona play out. Il Parma, nella gara di ieri all’Arechi, ha vinto col risultato di 1-0, con gol di Dezi intorno alla mezz’ora del primo tempo, spingendo ancora più in basso i granata allenati da Colantuono.

Al di là del risultato negativo, preoccupa molto la prestazione poco convincente dei calciatori in casacca granata; dopo lo svantaggio e per tutto il secondo tempo ci sono state pochissime azioni offensive degne di nota.

Palombi e Sprocati hanno formato una coppia d’attacco inconsistente e non sono mai entrati nel vivo dell’azione. Di Roberto, che avrebbe dovuto fornire assist e saltare l’uomo, ha giochicchiato senza costrutto sulla fascia destra.

A centrocampo Minala, stanchissimo ed in debito d’ossigeno fin dalle prime battute e, di conseguenza ancora più lento del solito, e Zito in evidente giornata no, non sono stati efficaci né in fase di non possesso, né in fase offensiva.

Il solo Ricci ha giocato bene a sprazzi, con qualche buon inserimento offensivo e una buona dinamicità.

La difesa a 4 con Pucino schierato a sinistra, Casasola a destra, Schiavi e Monaco centrali nelle poche azioni offensive del Parma è sempre andata in crisi facendosi trovare impreparata e fuori posizione. Dei 4 difensori Pucino è stato l’unico ad aver fornito una prestazione positiva.

Il 4-3-3 scelto da Colantuono, che ha schierato la squadra a specchio rispetto agli avversari, ha dato buoni riscontri solo nei primi 30 minuti del match. Poi qualcosa si è inceppato nei meccanismi di gioco e nel secondo tempo il tecnico ha provveduto ad effettuare diverse sostituzioni fino a schierare una sorta di 4-2-4 nel tentativo di agguantare almeno il pareggio.

I continui cambi di modulo tattico dell’allenatore granata, purtroppo, non stanno producendo effetti positivi. I motivi, probabilmente, sono molteplici, ma in primo luogo appare evidente che a centrocampo la squadra è messa male come organico.

Diversi calciatori, vedi Minala, Zito, Di Roberto, Vitale, Sprocati, stanno attraversando un periodo di forma precaria ed appaiono lenti ed affaticati. Grosse alternative in panchina non ce ne sono anche perché alle partenze dei vari Alex, Gatto, Rizzo, non si sono registrati arrivi all’altezza. Il solo Akpa Akpro, peraltro in condizioni atletiche precarie, non è sufficiente.

Al di là di alcuni calciatori infortunati – vedi Odjer – Signorelli è scivolato in panchina e vista la carenza di centrocampisti la scelta di non impiegarlo nemmeno a gara in corso è quanto meno strana. L’oggetto misterioso Asmah non si riesce a capire perché non sia stato impiegato finora nemmeno per pochi minuti.

Così come non appare logico far partire sempre dalla panchina Bocalon, che è l’unica vera punta centrale in organico capace di occupare l’area di rigore con efficacia e di far salire la squadra dandole profondità, e lo stesso Rosina, uno dei pochi dotato di piedi buoni e capace di saltare l’uomo.

Le scelte tattiche di Colantuono, inoltre, sembrano non portare nulla di buono. L’unico modulo tattico che ha portato buoni risultati sotto la sua gestione è stato il 3-4-2-1 e sarebbe auspicabile un ritorno a quel sistema di gioco.

L’allenatore sta tentando di dare un gioco e delle geometrie tattiche alla squadra che invita ad un maggior palleggio e ad una manovra più ragionata ed efficace, ma per ora i risultati non gli stanno dando ragione.

Secondo noi l’allenatore della Salernitana è il classico tecnico da chiamare ad inizio campionato per affidargli una squadra, a cui insegnare tecnica e tattica, da modellare durante il ritiro precampionato. E’ un po’ meno adatto a subentrare in corsa per risollevare le sorti di un gruppo non modellato da lui stesso.

Da ora in avanti però Colantuono dovrà necessariamente lavorare in funzione del risultato. Ogni punto strappato agli avversari sarà prezioso. La lotta per non retrocedere il Lega Pro è già serrata e bisognerà tirare fuori molta forza d’animo, coraggio e rabbia agonistica per raggiungere la salvezza.

Salernitana – Parma 0 – 1

Reti: 33’ pt Dezi (P).

Salernitana: Radunovic, Pucino, Zito (7’ st Rosina), Casasola, Minala, Palombi, Schiavi, Di Roberto (15’ st Bocalon), Ricci (34’ st Kiyine), Sprocati, Monaco. All. Stefano Colantuono

A disposizione: Adamonis, Vitale, Mantovani, Signorelli, Della Rocca, Tuia, Akpa Akpro, Asmah, Popescu.

Parma: Frattali, Iacoponi, Di Cesare, Calaio’ Da Cruz (15’ st Frediani), Insigne (34’ st Anastasio), Scozzarella (30’ pt Vacca), Gazzola, Gagliolo, Scavone, Dezi. All. Roberto D’Aversa

A disposizione: Nardi, Dini, Lucarelli, Baraye, Barilla’, Ceravolo, Sierralta.

Arbitro: Riccardo Pinzani di Empoli.

Assistenti: Marco Chiocchi (sez. Foligno) – Alessandro Cipressa (sez. Lecce).

IV Uomo: Antonello Balice (sez. Termoli).

Ammoniti: Schiavi (S), Ricci (S) – Iacoponi (P), Calaiò (P).

Angoli: 6 – 5

Recupero: 2’ pt, 4’ st.

Spettatori: 5826.