Salerno: Popolo della Famiglia, elezioni politiche, Raffaele Adinolfi candidato Camera “Votarci per tutelare valori etici e famiglie”

Perché gli italiani il 4 marzo dovrebbero  andare a votare il Popolo della Famiglia?

Perché i vecchi schieramenti politici hanno tradito le famiglie italiane, mentre il Movimento 5 stelle è lontano anni luce dai valori della piazza del family day. Il Popolo della Famiglia incarna un voto di protesta contro i vecchi schieramenti ma anche di proposta valoriale di ispirazione cristiana: questo lo differenzia dai pentastellati.

A chi si rivolge principalmente il Popolo della Famiglia per chiedere un voto di fiducia?

Guardi, nel 2016 un milione di persone sono scese a manifestare spontaneamente al Circo Massimo in occasione del family day: quel popolo è stato tradito dagli inciuci e dai sotterfugi di palazzo di tutti gli schieramenti politici. Quello è il primo bacino naturale. Ci sono poi tutti gli insoddisfatti che non riescono più a turarsi il naso e votare i partiti tradizionali ma, avendo una formazione cristiana, non possono scegliere la direzione di marcia pentastellata

Come giudica i candidati scelti dagli altri partiti salernitani?

A Salerno è evidente l’ennesimo regalo fatto al sistema di potere che da vent’anni dirige la città. Il centro destra ha candidato gli uomini elettoralmente più forti fuori Salerno, mentre i pentastellati  non solo non hanno presentato le liste alle scorse comunali, ma non hanno candidato chi oggettivamente si è contraddistinto per una seria opposizione

Il Sud, la Campania, Salerno: possono essere il traino per la scoperta di valori umani stravolti dall’ultima Politica?

Siamo l’ultimo baluardo valoriale. Dall’Europa ci propinano falsi miti di progresso che invece rappresentano la dissoluzione del nostro sistema sociale della nostra cultura cristiana e delle nostre tradizioni: dalle adozioni gay alla nuova schiavitù dell’utero in affitto, dall’ideologia gender nelle scuole all’eutanasia ed al suicidio assistito. Al Sud ancora resistono i nostri valori dovremmo esserne fieri e rappresentarli in Parlamento

Salerno feudo De Luca, quanto può attecchire la Politica del Popolo della Famiglia che risale ad antichi valori umani e familiari?

Su questo tema la sorprenderò: il governatore pur essendo ateo ha sempre rispettato i valori e la tradizione cristiana. Il problema non è lui ma il suo partito che flirta con Emma Bonino e che insieme al centrodestra nell’ultima legislatura ha partorito il peggior attacco alla nostra cultura della vita e della famiglia

E’ tempo di programmi, su quale si base quello del Popolo della Famiglia?

Reddito di maternità di 1000 euro al mese per le donne che decidono di non lavorare ma di dedicarsi alla cura dei propri figli per affrontare uno dei più gravi problemi italiani: la denatalità. (costa infinitamente meno del reddito di cittadinanza e non alimenta l’apatia sociale). Quoziente fiscale familiare per favorire le famiglie con figli. Abolizione della legge Cirinnà e della cosiddetta buona scuola. Intransigenza sui valori non negoziabili: quelli figli della nostra cultura cristiana. Primato educativo delle famiglie e parificazione delle scuole pubbliche e private.

In due anni l’escalation fino ad arrivare all’obiettivo di sfondare il 3% il 4 marzo. Su quali speranze si basano le vostre aspettative?

C’è un mondo, quello del family day, che ci guarda con interesse da due anni . Ci siamo presentati in tutte le elezioni amministrative, abbiamo raccolto quasi 50 mila firme per presentarci in tutti i 97 collegi italiani. E’ il momento della svolta!

Un passato come amministratore volto molto al dialogo. Il salto verso Roma come potrebbe trasformare Raffaele Adinolfi?

Non mi trasformerebbe, sarei sempre prima quel padre giocherellone che antepone i valori familiari alle ambizioni personali

Quale il suo sloogan?

Diciamo che quello serio scelto per i manifesti è “L’alternativa c’è: una scelta di valore” quello scherzoso che riflette il mio carattere è “Pdf al 3 per cento, Adinolfi in Parlamento”