Il Coronavirus frena anche il Carnevale

di Rita Occidente Lupo

Carnevale e dintorni! In Brasile, a ritmo di samba e non solo, giorni interi tra balli, suoni, allegria non solo a Rio. Quasi in ogni Stato, del Paese del caffè, un pool attrattivo e carnascialesco, che invita a folleggiare ed a lasciarsi andare. A Salvador di Bahia, Brasile turistico, code interminabili di festoni e maschere: il tutto, per i visitatori doc, giorno e notte, animazione e folklore, intrecciati a lazzi ed ilarità. Ma anche Recife ed Olinda reggono la competitività nel ballare la tipica danza acrobatica del frevo, con un ombrello colorato e con tradizionali bambole giganti. Il “Galo de Madrugada”,  parata che segue la riproduzione dell’animale in formato gigante, nel Guinness dei Primati, per i suoi  milioni di visitatori. A quello di San Paolo, simile a Rio de Janeiro. Spettacolari le parate e i “blocos”. Altro corteo caratteristico, quello di Paraty: “Il Carnevale costiero”. Popolare tra i Brasiliani, con le celebrazioni “Carnamar”: un vero e proprio evento sul mare. Per partecipare alla “Bloco da Lama”, obbligatorio coprirsi di fango, prima di unirsi alla festa tra le strade della città. Insomma, divertimento, non solo a Rio. Anche se quest’anno, il Coronavirus ha dato lo stop in diversi luoghi, a partire da quello di Venezia, che per il 2020 non vedrà il tradizionale lancio della colombina in Piazza San Marco.