Mercato San Severino: elezioni politiche, Carmine Ansalone in campo per amore del territorio

Rita Occidente Lupo

Il candidato alla Camera dei Deputati, per il Collegio Salerno-Cava de’ Tirreni-Costiera Amalfitana-Valle dell’Irno, Carmine Ansalone, ha aperto la sua campagna elettorale in un affollato Centro Sociale, tra vecchi amici e nuovi simpatizzanti, che guardano al Movimento di Piero Grasso “Liberi e Uguali” con curiosità e simpatia. Accanto ad Ansalone, Federico Conte,  capolista per la Camera dei Deputati nel collegio di Salerno e candidato nel collegio uninominale di Battipaglia. E Giampaolo Lambiase, consigliere comunale salernitano, che con Ansalone ha vissuto un lustro d’impegno provinciale a Palazzo Sant’Agostino. I temi della campagna elettorale, portati avanti dal Movimento, dalla precarietà occupazionale, al diritto gratuito all’istruzione, non scevro di meritocrazia. Passando per la tutela ambientale e la salvaguardia territoriale. Conte ha incisivizzato il fallimento della politica renziana, “con un centrismo accumulatore di profit selettivi, da far ricadere poi sulla base. La crisi economica imperante dal 2008, un buco nero nel Paese. E Liberi e Uguali ha cercato di recuperare uno spazio vuoto lasciato dal Pd. In ginocchio il mercato del lavoro, con alti tassi disoccupazionali specialmente al Sud, contrariamente a quanto il Governo va dicendo: e se al Nord, dati alla mano, si registra un certo recupero per i meno abbienti, al Sud tra un decennio si potrà parlare di regressione. La politica, vista lontana dai bisogni della gente, dovrà fare i conti col pericolo dell’astensionismo, che il 4 Marzo chiamerà al voto democratico, per una decisa svolta nel Paese, per una nuova classe dirigenziale, che potrà trainare in positivo l’Italia sfibrata. La politica come capacità d’intervento sull’economia il nostro obiettivo. Il Pd vive su macerie meritocratiche ed ha deciso di scegliere i peggiori anche in questa campagna elettorale, in quanto facilmente influenzabili. Per noi, lo slogan ‘C’è politica’ come proposta al territorio.” “Per amore del quale ho accettato di scendere in campo- ha concluso Ansalone- dopo l’invito di Conte. Amato sempre da passione politica, in quanto per me quest’è costruzione della classe dirigente, comunicazione d’alti valori, per sfatare la convinzione degli ultimi anni che tale arte s’identifichi col fare amministrativo. Intendiam recuperar il vuoto imperante, la solitudine di tanti, perchè la politica è comunicazione, superamento della solitudine, stare insieme. La crisi attuale, la peggiore dal Dopoguerra, non solo per il Pil, ma valoriale, etica. Dobbiam combattere quello che sembra un processo inarrestabile. L’attuale legge elettorale, bruttissima, ma almeno recupera l’uninominale. La politica non è marketing nè ha risposte ai problemi della gente, ma credibilità d’impegno. Il nostro obiettivo, la fiducia da distillare, verso le istituzioni, prone verso i bisogni civici: a partire dalla gratuità dell’istruzione, ma meritocratica. All’Università, l’accesso ai più degni, che devono costituire la classe futura dirigenziale. Insieme al lavoro, che registra in Italia precarietà. E all’Europa, per la costruzione democratica federale. Insieme alla salvaguardia del territorio, alla difesa della vita civica ed alla partecipazione diretta alla competizione elettorale del 4 Marzo, sfidando l’astensionismo, per una nuova stagione italiana.”