Salerno: C.L.A.A.I.presidente Ferrigno presenta dimissioni da Consiglio camerale

Il presidente della C.L.A.A.I.(Associazione dell’Artigianato e delle Piccole Imprese) di Salerno   Gianfranco Ferrigno ha posto nella disponibilità del Presidente della Camera di Commercio di Salerno Ing. Andrea Prete e del Segretario Generale della C.C.I.A.A.  Salerno  Dott. Raffaele De Sio le proprie dimissioni dal Consiglio Camerale di Salerno. In una lettera la sua dichiarazione e  le motivazioni che lo hanno indotto a fare questa scelta.

Carissimo Presidente,

La presente per comunicare la mia decisione di dimettermi dal Consiglio  Camerale di Salerno.

Dopo due mandati ed alla luce del recente riforma delle camere di commercio ho bisogno di una pausa  di ripensamento sul mio ruolo nel sistema associativo.  Le dimissioni sono un esercizio democratico poco utilizzato.

Già  in passato mi ero dimesso dal consiglio dellASI. Ero stato nominato come rappresentanza dellartigianato , ma mi resi conto che non cera alcun interesse   per le imprese che rappresentavo e  decisi di dimettermi pensando di creare un momento di riflessione , ma il mio posto fu preso dal delegato di unaltra associazione senza alcun risultato

Successivamente sono stato dimissionato dalla Fondazione CARISAL( la fondazione che spendeva e  penso spendi ancora più in personale ed oneri per gli amministratori che non in erogazioni) . ovviamente ogni posizione critica andava annullata.

Ora mi dimetto perché  non vedo nella riforma ultima una reale prospettive per le camere. Normative spesso contraddittorie ( la diminuzione delle camere e laumento dei consiglieri), la riduzione demagogica del contributo camerale e laumento dello stesso del 20%. Che cosa ne sarà nelle piccole  regioni e delle relative piccole camere ?

Lincapacità di fare diventare  le camere   reale strumento per le economie del territorio visto che sono gestite  economicamente solo da  contributi delle imprese.

Potrei  continuare lelenco per molte pagine  alla fine , a mio avviso, è una riforma debole e senza senso.

Ai dirigenti e ai dipendenti con i quali ho a lungo collaborato auguro che le loro professionalità e competenze non vengano annullate da una riforma approssimativa e pasticciona.

A te e a tutti i colleghi auguri di buon lavoro

 

Gianfranco Ferrigno