Salerno: blitz di Rifondazione Comunista alle Cotoniere

Questa mattina, 26 Dicembre 2017, un nucleo di iscritti e militanti del PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA, circolo territoriale della Valle dell’Irno “G. PULETTI”,  e dei Giovani Comunisti (la struttura giovanile di Rifondazione Comunista) hanno effettuato un “blitz” distribuendo un volantino SOPRATTUTTO ai dipendenti delle varie attività e poi ai vari clienti presenti nel centro e solo successivamente hanno affisso tre striscioni. Le frasi riportate su quest’ultimi erano: “LAVORO CON DIGNITÀ . DIGNITÀ CON IL LAVORO”, “DIRITTO ALLE FESTE E AI RIPOSI PER TUTTE E TUTTI”, “LAVORO SI, SFRUTTAMENTO NO”.

Lo scopo di tale iniziativa non era solo quello di denunciare quanto ormai è noto a tutti (sfruttamento, sottosalario, stipendi da 400 € mensili, contratti atipici, estremamente precari e a “grigio”, licenziamenti a go go, sottomissioni e “terrore” dei dipendenti) ma quello di offrire a quanti si ritrovano in queste assurde e inaccettabili condizioni tutti i servizi legali, contrattuali e vertenzieri di cui hanno bisogno oggi o che ne avranno bisogno nel prossimo futuro. Servizi che possiamo e vogliamo offrire a tutti grazie alle varie professionalità dei nostri iscritti e grazie ai nostri rapporti politici e organizzativi con le varie e diversificate sigle sindacali. Quindi consulenti del lavoro, avvocati giurislavoristi, dirigenti sindacali, vertenzieri ecc. ecc.

Solo rompendo il muro di solitudine in cui oggi vivono i lavoratori sarà possibile bloccare e “neutralizzare” lo sfruttamento selvaggio e il clima di paura presente in tutti i luoghi di lavoro, solo riprendendo “il filo collettivo” di quanti oggi sono costretti ad “accettare” qualsiasi condizione di lavoro sarà possibile riprendere il percorso per riacquistare i diritti perduti anche grazie alle politiche scellerate (jobs act ad esempio) che i vari governi di centro sinistra e di centro destra hanno messo in atto negli ultimi due decenni. Per ritornare a vincere con il protagonismo dei lavoratori.