Mercato San Severino: Club Napoli, tombolata di solidarietà per Caritas

Anna Maria Noia

Degustazioni, divertimento e solidarietà: è stato il “triplete” (ideale) del club Napoli a Mercato S. Severino, al termine di questo 2017. Domenica scorsa 17 dicembre, gli iscritti hanno avuto in programma la consueta cena-tombolata di fine anno; l’appuntamento, presso “Il tegame” (località Carifi). Si è trattato dell’assaggio di ricchi antipasti e di numerosi giri di pizze (al prezzo simbolico e forfettario di 15 euro), seguito dalla suddetta  tombolata. Anche stavolta, ricchi premi in palio (non tanto cesti di prodotti natalizi – come nel 2015 – ma buoni da spendere nei negozi che hanno aderito – tra i quali esercizi commerciali di Siano, primizie ed altro), da parte di quindici sponsor – tra professionisti, commercianti e sostenitori. Tra cui il bar “Cardarelli”. Ma non soltanto. Una percentuale dell’incasso (inerente, appunto, ciò che si vinceva) è stata destinata alla beneficenza: tutto alla Caritas sanseverinese. Stretto, dunque, il rapporto tra il club (nato nel 2015) e i meno abbienti del territorio. Già dalle origini, i 100 membri fondatori e gli altri affiliati hanno preso a cuore le emergenze del comprensorio. Iniziative come questa saranno organizzate, adesso, dal nuovo direttivo – con a capo (da poco) Luciano Caruso. Una realtà sempre in crescita, grazie al supporto di appassionati che si ritrovano nella sede di via Livatino per tifare e incoraggiare la più famosa squadra meridionale militante in serie A. Vengono noleggiati bus per lo stadio S. Paolo, le trasferte si seguono sul grande schermo in sede. Gli alacri soci del club si ritrovano festanti in ogni buona occasione, per dimostrare affetto e sostegno ai partenopei. Per quanto concerne la cena, sono stati presenti al proficuo momento anche… “outsider”, dei tifosi di altre compagini. Le cartelle in palio, al costo di un euro per ogni astante, hanno suscitato l’allegria e l’ilarità dei “giocatori”, riunitisi per il lieto evento. Vale la pena ricordare gli sforzi e l’impegno da parte di tutti, allo scopo di alleviare – almeno per le festività natalizie – il peso opprimente dei problemi (economici o psicologici, sociali) di chi è povero oppure solo (od anche entrambi).

È per questo che esiste (e insiste) sul territorio la provvida Caritas. Che, per regalare un sorriso anche ai più piccini, non lesina l’incontro con babbo Natale (il 26 dicembre) e con la befana (a gennaio) – con tanti cadeau e avvalendosi di un ricco buffet. E l’animazione dei molti volontari, che gravitano attorno a tale realtà. Un connubio davvero proficuo, quello tra il club Napoli e tale sodalizio a favore degli ultimi. Per la primavera, si attendono altre “sorprese”, da parte dei Napoletani. Già in passato si sono vissuti momenti particolari, intensi. L’ultimo, in ordine cronologico, la presentazione di un volume sul “mitico” numero 10 Diego Armando Maradona – esempio di classe e genialità, fantasia, sfrenatezza e sfrontatezza nell’ambito della squadra che – per ben due volte, negli anni ’80 – ha conquistato l’ambito scudetto, orgoglioso risultato sul palmares dei partenopei. Di oggi e di allora. Ad majora, presidente Caruso. Nel segno del carissimo zio Franco (detto “o’ barbiere”) – sportivo sfegatato – e in ricordo del preclaro papà – da pochi mesi scomparso.