Salerno: insediamenti in zona ASI, mistificazione realtà per scopi propagandistici

Il presidente del Consorzio, Antonio Visconti, precisa: «Ogni autorizzazione rilasciata è stata concessa in attuazione dei principi di legalità e allo scopo di favorire lo sviluppo economico territoriale»

Salerno, 15 dicembre 2017 –  Con riferimento all’articolo pubblicato su “La Città” di oggi, venerdì 15 dicembre, occorre fare alcune precisazioni.

Per arginare il fenomeno della dislocazione di grandi siti industriali insediatisi negli anni 50/60 e per rispondere alle esigenze del territorio urbano salernitano, già da tempo, l’area industriale di Salerno è stata oggetto di una variante urbanistica. Tale variante ha previsto la classificazione delle aree in essa ricomprese in categoria D4, con possibilità di insediarvi ogni tipo di attività produttiva: commercio, artigianato e industria, con il preciso scopo di consentire la massima flessibilità di utilizzo dei suoli, al fine di cogliere ogni opportunità occupazionale e di sviluppo in primis e per soddisfare la crescente domanda di servizi sia alle imprese, sia alle persone.

Tanto chiarito, l’esistenza di un’area su cui è impressa una specifica caratterizzazione della destinazione per scopi produttivi ha consentito di intercettare e destinare alle aziende ivi insediate le misure agevolative introdotte con le Zone Economiche Speciali (ZES) e le Aree di crisi complessa e non.

Oltre a ciò, la presenza di un soggetto come l’Asi ha permesso e permette – accanto a interventi generali – anche azioni mirate e specifiche come la presentazione di progetti a valere su fondi regionali per la riqualificazione strutturale dell’apparato viario e logistico dell’agglomerato di Salerno e della rete fognaria e idrica. Inoltre l’Asi sta progettando un insediamento retro-portuale per il recupero e utilizzo di un grosso lotto dismesso, ha stanziato fondi per l’installazione di un impianto di video sorveglianza e, tra l’altro, ha di recente approvato nuove e più agevoli norme tecniche che consentiranno la massima flessibilità di utilizzo dei siti.

Pertanto, il presidente del Consorzio ASI Salerno, Antonio Visconti, precisa che «ogni autorizzazione rilasciata è stata concessa in attuazione dei predetti principi di legalità e con lo scopo dello sviluppo economico territoriale, sulla base di quanto il mercato richiede e in ottemperanza ai compiti istituzionali dell’Asi stessa di curare e presiedere allo sviluppo dei sistemi industriali. Il Consorzio farà valere in ogni sede la correttezza del proprio operato, querelando chi, per fini propagandistici e strumentali, diffonde notizie non rispondenti al vero e fuorvianti».