Ravello: Premio letterario Ravello Tales 2017

E’ The Fire Salamander – della scrittrice inglese Lara Phillips –  il racconto vincitore dell’edizione 2017  del premio “Ravello Tales”, promosso  dal Consorzio di Promozione Turistica “Ravello Scala” in collaborazione con il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali sulla scia del successo del progetto DARTS,  realizzato dal Centro nel quadro di Europa Creativa, che prevedeva, tra l’altro, il concorso internazionale di scrittura creativa sulla Villa Rufolo e su altri due importanti monumenti internazionali.

Dall’arrivo di Henrik Ibsen nel 1870 e sino alla partenza di Gore Vidal nel 2005, Ravello, la piccola cittadina della Costa d’Amalfi è stata un punto di riferimento nella storia della letteratura moderna. Ciò fu ben evidenziato da  Gore Vidal nel 1997, quando scrisse : “Ravello deriva dalla parola latina Rebellum, il ribelle… [Quindi] è bello pensare che per più di un secolo, alcuni degli artisti più ribelli della nostra epoca hanno soggiornato a Ravello. Wagner, Ibsen, Gide, Forster, D.H. Lawrence, Strachey – una bellissima compagnia per un luogo così piccolo.”

Il Premio Letterario “Ravello Tales”, istituito dalle due Istituzioni Ravellesi, si innesta su questa tradizione per rivitalizzarla e  far sì che questo importante retaggio di affinità culturali fra visitatori e locali non solo sia conservato ma si trasformi in forme concrete di turismo creativo ed esperienziale.

Tutti gli scrittori partecipanti hanno infatti soggiornato  a Ravello – quest’anno  nel periodo coincidente con la  “Ravello Literary Summer School”, un programma intensivo di letteratura e scrittura creativa organizzato dalla prof.ssa Maddalena Pennacchia (Università degli Studi di Roma Tre) in collaborazione con la prof.ssa Victoria Bladen (University of Queensland – Australia) –  per trarre ispirazione dai luoghi ed assimilarne gli elementi da trasporre poi nei racconti.

Non era il primo soggiorno Ravellese per la vincitrice del premio, Lara Phillips, tornata nella cittadina della costiera dopo più di vent’anni. Il suo racconto si svolge nel corso di una giornata di opprimente calura estiva, in una Ravello cui fanno da sfondo gli incendi sulle montagne dei paesi vicini. Dalla variopinta folla di turisti e abitanti che sciama per il paese emergono voci e personaggi dei più diversi: Margaret, una giovane vedova inglese, insegue i suoi fantasmi letterari con un taccuino alla mano dove annota diligentemente le trame di tutti i possibili racconti che non scriverà mai; i suoi nipoti adolescenti, Anna e Jack, forti e indipendenti, fanno fronte ad un’emergenza per aiutare un ragazzo come loro, ma in fuga da terre lontane; Gennaro, un anziano contadino, resiste eroicamente alle lusinghe di chi gli vuole sottrarre la terra mentre spera nel ritorno del figlio disperso. Il fuoco lambisce le vite dei personaggi, separandone alcuni e unendone altri, spingendoli nel flusso di una Natura potente, decisa a riprendersi il proprio ruolo di grande regista.

Questi, brevemente, i temi del racconto vincitore che nel titolo riprende il mito secondo cui la salamandra, una specie diffusa negli ambienti umidi e boschivi del territorio di Ravello e Scala, è capace di sopravvivere al fuoco, così come lo saranno nel racconto i boschi della Costiera Amalfitana feriti dagli incendi. La prosa rapsodica e suggestiva della Phillips cattura chi legge con la sua intensa passione per Ravello e per le persone che la popolano.

Menzione speciale da parte degli organizzatori per il racconto proposto da due giovani studentesse dell’Università degli Studi di Roma Tre, Ilaria Miegge e Ilaria Papagni:  Ravello Memories ambientato in una Ravello gotica fatta di passaggi segreti, laboratori polverosi e allucinate visioni di creature mostruose dove un giovane malinconico rinchiuso in un’antica torre affida alle pagine di un memoriale il racconto della sua tormentata relazione con un misterioso Principe.  Quale terribile destino incombe su di lui? Perché la sua passione per la conoscenza e il sapere si è trasformata nell’ossessione di scoprire il segreto dell’eternità? il Principe e il suo giovane assistente trafficano con la vita e la morte, in un’avventura sacrilega e pericolosa in cui una monaca alchimista scatena un fatale gioco di distruzione. Il testo è arricchito da una serie di tavole illustrate.

Per l’Epifania i racconti nella versione in inglese saranno disponibili online sui siti degli organizzatori, in attesa della versione cartacea, corredata di traduzione in italiano, che sarà distribuita come gadget di benvenuto per gli ospiti della stagione turistica 2018: un incentivo a lasciarsi ispirare dallo spiritus loci.

Lara Phillips è nata e cresciuta nell’Inghilterra del Nord-Est, a Newcastle-Upon-Tyne. Ha conseguito la laurea specialistica in lingua e letteratura inglese a Oxford, presso l’antichissimo University College; ha insegnato in Giappone per diversi anni oltre a viaggiare a lungo in Asia, Scandinavia e Europa. Lara è amante delle piante e della natura (possiede, infatti, anche una laurea breve in erboristeria ottenuta presso l’Università del Middlesex). È inoltre appassionata di mitologie e leggende nordiche, di Shakespeare e di narrativa contemporanea. Insegna teatro e ha diretto diverse produzioni amatoriali tra cui Macbeth, Il Giardino dei ciliegi e Le mille e una notte. Lara vive con due figli e diversi gatti a Newcastle dove è tornata da qualche anno e dove insegna letteratura inglese presso la Dame Allen’s School.

Ilaria Papagni e Ilaria Miegge sono entrambe nate a Roma, dove al momento vivono. Brillanti studentesse e amanti sia della lettura che della scrittura, hanno appena cominciato il terzo anno del Corso di laurea in Lingue e Culture Straniere presso il Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere dell’Università degli Studi di Roma Tre, dove hanno vinto una borsa di studio per partecipare alla “Ravello Literary Summer School 2017” (sui fondi di incentivazione per le escursioni didattiche dell’Ateneo). In particolare, Ilaria Papagni è interessata a qualsiasi forma di espressione artistica, inclusa la danza, e sta per partire per la University of Sussex (UK) per un soggiorno Erasmus di sei mesi, mentre Ilaria Miegge ama disegnare e fare fotografie: i suoi artisti preferiti sono Van Gogh, Dalí, Monet e, al cinema, il visionario Tim Burton.