L’Associazione cattolica “Philangeli”

don Marcello Stanzione

 Negli anni 60 il teologo americano padre Pascal Parente, defunto nel 1970, così scriveva in un suo libro sugli spiriti celesti: “Una nuova ondata di interesse e devozione si sta verificando nei nostri giorni. Una nuova associazione mondiale in onore dei santi angeli, appropriatamente chiamata Philangeli, è stata istituita, con approvazione Episcopale, in molti paesi fin dal 1950. Al momento l’associazione dei Philangeli si trova in Inghilterra, in Canada, in America, in Australia, in India, a Roma. Come implica il nome stesso, i membri di questa associazione desiderano diventare amici veri degli angeli. Oggetto di questa nuova società che è aperta a uomini e donne, chierici, religiosi, e laici, è invocare i santi angeli per la conversione del mondo e per l’istituzione del regno di Cristo Re e per pregare per l’intenzione dei membri dell’associazione. Oltre ai giorni di festa dei tre Arcangeli e quello degli angeli custodi, i Philangeli onorano la nostra Beata Signora con il titolo di Regina degli angeli il 2 Agosto (Porziuncola o Santa Maria degli angeli). L’associazione ebbe origine in Inghilterra nel 1950”.

I Philangeli vennero in realtà stabiliti nel 1947 in Inghilterra da Mary Angela Jeeves defunta nel 1964, con l’intenzione di propagare la conoscenza e la venerazione dei santi angeli tra i fedeli. Una Brochure dei Philangeli del 1956 elenca questi “particolari doveri dei membri”:

1)      Ricordare la presenza di Dio; rispettare i santi angeli, essere e mostrare se stessi risolutamente cattolici; non dare mai i loro nomi per sette condannate, e combatterle; indurre al bene il prossimo e soprattutto ricevere spesso i sacramenti della penitenza e della Santa Eucaristia.

2)      Recitare una preghiera al giorno per gli obiettivi della Pia Associazione dei Philangeli.

3)      I sacerdoti sono chiamati a fare un memento quotidiano nella loro messa.

4)      I religiosi sono chiamati per un’intenzione quotidiana simultaneamente ad alcune preghiere ai santi angeli che essi già recitano.

5)      I membri sono invitati a recitare una preghiera quotidiana dall’opuscolo (ci sono preghiere ai santi angeli).

6)      Celebrare le feste dei Philangeli (vale a dire, le feste dei santi angeli nella Liturgia Romana del tempo).

7)      Fare se possibile un ritiro annuale di pochi giorni.

8)      I membri devono indossare una medaglia dei santi angeli e tenere un quadro degli angeli nella loro stanza.

Inoltre si dice: “I Philangeli hanno una particolare devozione per la Santa Trinità, specialmente per lo Spirito Santo, e per la Nostra Signora Regina degli Angeli. Essi hanno un’usanza, sebbene non sia una regola, di salutare gli angeli custodi di coloro che incontrano”.

Negli USA i chierici di San Viatore (Chicago, Illinois) assunsero il controllo della diffusione della devozione cattolica agli angeli. Alle semplici preghiere di invocazione di aiuto indirizzate ai santi angeli i chierici aggiunsero una consacrazione all’angelo custode e un’altra a tutti gli angeli. Una di queste fu creata dal loro fondatore, Fratel Louis Querbes. L’ammissione all’interno dei Philangeli, tuttavia, avviene semplicemente per mezzo di un’iscrizione; i membri vengono soltanto incoraggiati a fare le consacrazioni. Nel 1965, dodici anni dopo la fondazione in Inghilterra il movimento già aveva 140.000 membri solo a Sidney, Australia (cf, Philangeli, in: L’angelo custode, marzo 1962, p. 5. Un volantino pubblicitario del 1970 dei Filangeli stimò che nel mondo vi erano 500.000 membri dell’associazione. Oggi si pensa che i membri siano un milione. Ecco la consacrazione che i Philangeli fanno e che è stata tratta da una loro brochure del 1956:

 Consacrazione dei Philangeli all’Angelo Custode e a tutti gli Angeli (1956)

“Mio santo Angelo Custode e tutti i santi angeli che, per mezzo della bontà di Dio, sono stati incaricati di guidarmi, assistermi nel dolore, e sostenermi nelle battaglie, io vi ringrazio umilmente. Consacro me stesso a voi in maniera speciale. D’ora innanzi, vi renderò speciale onore nell’adempiere fedelmente le pratiche dei Filangeli. Io vi supplico, amabile protettore, di difendermi contro i miei nemici, di allontanarmi dalle occasioni di peccato, di rendermi docile alle vostre sante ispirazioni, e di proteggermi nell’ora della mia morte. Amen.

Maria, consacriamo a te il nostro corpo e la nostra anima affinché possiamo diventare una cosa sola con Gesù, adorandolo con gioia con tutta la nostra mente, cuore e forza, ed essere sempre pronti ad ascoltare la Sua parola e agire secondo essa. Aiutaci a diventare come Maria, tabernacolo vivente dell’Altissimo.

Tu che sei chiamato “Forza di Dio”, sii la nostra forza in tempo di tentazione, e in tutte le difficoltà che dobbiamo affrontare, aiutaci a perseverare. Angelo di consolazione, conforto di Gesù nella sua agonia, assistici in tutte le agonie della nostra vita sulla terra, e infine quando saremo chiamati al trono di Dio, sii presente accanto a noi per annunciarci che abbiamo trovato favore agli occhi di Dio, così che possiamo adorarlo eternamente con tutti i santi e gli angeli in paradiso. Amen.”.