Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno gioca male e perde con Mastria Vending Catanzaro

Dopo sei vittorie consecutive si interrompe la striscia positiva della Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno. La squadra cara al presidente Nello Renzullo viene superata per 56-65 dalla Mastria Vending Catanzaro, che impone ai blugrana la terza sconfitta stagionale (la seconda tra le mura amiche). Al PalaSilvestri di Matierno, nonostante il sostegno del pubblico intervenuto anche in questa occasione, il roster allestito dal diesse Pino Corvo ha giocato ben al di sotto delle proprie possibilità, tirando col 33% dal campo e risultando poco continuo nell’esecuzione dei giochi offensivi. Il quintetto di coach Paternoster è riuscito a tenere sotto i 70 punti il team calabrese, così come aveva pianificato alla vigilia, ma il tecnico potentino mai si sarebbe aspettato una serata così storta al tiro da parte dei suoi e il nervosismo che ha frenato il contributo di alcuni uomini chiave.

Eppure in avvio di gara la Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno parte bene: Cucco regala a Paci un assist al bacio che il lungo trasforma in canestro. Si prosegue con le buone giocate di Leggio e Petrazzuoli e la tripla di Di Prampero. I viaggianti trovano punti con il lungo Botteghi, mentre la difesa salernitana mette il bavaglio al temuto Morici. Il primo quarto si chiude con una nuova tripla di Petrazzuoli che fissa così il punteggio sul 18-14 per i padroni di casa.

Nel secondo periodo, però, si spegne la luce in casa Virtus. Cucco e soci segnano solo 5 punti prima dell’intervallo, mentre Catanzaro, volitiva a rimbalzo e semplicemente ordinata in attacco, trova punti dalla panchina col neoentrato Picchi. Anche Morici si mette in ritmo. I salernitani fanno registrare una serie incredibile di errori sotto le plance, nonostante tiri ben costruiti. Si mette in evidenza il solo Babilodze, con una schiacciata a due mani che fa ben sperare in vista del secondo tempo. Con un parziale di 5-14 favorevole agli ospiti, si va al riposo lungo con Catanzaro avanti 23-28.

Nella ripresa la compagine blaugrana prova a sbloccarsi: Cucco suona la carica e, dopo essere rimasto all’asciutto nel primo tempo, decide di mettersi in proprio. Il capitano coinvolge anche i compagni e Leggio risponde alle bombe di Picchi e del solito Morici. La sfida si infiamma e anche il tasso del nervosismo si alza. Ogni volta che Salerno riesce a riportarsi sotto, anche grazie al contributo di Petrazzuoli e Paci, Catanzaro trova la forza per firmare un nuovo allungo. E dopo 30 minuti i ragazzi di coach Tunno sono avanti 38-48.

Il copione si ripete nell’ultima e decisiva frazione. Salerno ricuce lo strappo e arriva fino al -4, costringendo il tecnico dei calabresi a chiamare time out. All’uscita dalla sospensione, i padroni di casa difendono alla grandissima e vanno vicini al recupero del pallone ma, proprio sulla sirena dei 24 secondi, Botteghi segna un canestro che sembra spezzare le gambe ai blaugrana. I ragazzi di coach Paternoster trovano la forza per riaprire ancora una volta la partita fino ad un fallo a palla lontana che scatena le proteste della panchina di casa, punita con un fallo tecnico. Morici e Picchi continuano a segnare e, nonostante un buon quarto periodo di Babilodze, Cucco, Paci e Leggio, Catanzaro si dimostra più fredda (anche dalla lunetta) e porta a casa la vittoria col punteggio finale di 56-65.

La Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno si morde le mani per aver compromesso molto probabilmente il cammino verso la Final Eight di Coppa Italia. Ma la stagione è ancora lunga e propone subito la possibilità di rifarsi al team caro al presidente Renzullo. Mercoledì alle ore 19.30 nel turno infrasettimanale ospiterà la Virtus Valmontone, che ora la precede di 2 lunghezze in classifica assieme a Palestrina (la capolista Barcellona è ora a +4 rispetto ai blaugrana).