Alunni a corto di…grammatica, penalizzati da DAD!

Alunni a corto di…grammatica, penalizzati da DAD!

di Rita Occidente Lupo

Spesso spacciate le normali regole comportamentali, per grammaticali. La stessa Cittadinanza Attiva, incastonata trasversalmente nelle scuole, aiuta a comprendere e far proprie le fondamenta costituzionali che regolano il vivere sociale. Ma l’ortografia, tutt’altra storia. Quella sulla quale incardinata ogni lingua e che, zeppa di regole, supporta la loquela forbita ed il corretto “bello stile”: se non altro snida dall’ignoranza e mette in condizione d’ esorcizzare l’analfabetismo, amarcord di passate generazioni avulse dal torchiante obbligo. Ma la Grammatica italiana, permane un universo difficile, specialmente per gl’immigrati, in quanto tra verbi difettivi e sostantivi invariabili, ortografia e fonetica,  ostica alle nuove generazioni, smanettanti Iphone. Emersi frequenti errori ortografici, denotanti scarso possesso del corretto idioma. L’elencazione dei termini maggiormente errati, dell’uso improprio dell’elisione e dell’errata punteggiatura, rimandanti ad una scuola che dal “pultroppo” frequente, al “qual’ è”,  continua a calpestare regole, in nome della vulgata dialogica!