Pellezzano: il primo capitano della gloriosa compagine calcistica “Valentino Mazzola”

Giuffrida Farina

Mio padre Luigi (aveva frequentato fino alla terza elementare) svolgeva il mestiere di gestore di macelleria, mia madre Antonetta (quinta elementare) era casalinga, il nucleo familiare al quale appartengo comprende un fratello, Pio, ed una sorella, Michela; abitavamo in quartiere Torrione di Salerno, eravamo originari di Coperchia di Pellezzano. Luigi aveva studiato ed amava la musica (suonava discretamente il mandolino, passione acquisita dal genitore Giuffrida, che svolgeva identico mestiere), e la consorte Antonetta pure disponeva di qualche talento letterario: scriveva lettere “in nome e per conto” di sue amiche analfabete o incapaci di scriverle, missive indirizzate ai fidanzati di queste sue amiche, combattenti al fronte durante il 2° conflitto mondiale. Di tale singolarità caratterizzante i miei genitori (persone semplici, umili, ma dotate di taluni “estri artistici”), ne scrisse il giornalista Gabriele Bojano (articolo pubblicato sul “Mattino”, aprile 1998). Dai miei cari, ho ereditato i miei grandi amori: per l’arte letteraria, pittorica, per la musica;  predilezioni coltivate sempre, anche da impiegato tecnico, all’Enel di Sala Consilina e di Napoli.  Il grande trasporto di Luigi Farina era di natura calcistica: è stato uno dei fondatori della compagine calcistica Valentino Mazzola, inoltre il primo capitano della squadra; l’articolo intende aprire una finestra d’approfondimento, esplicante un excursus di carattere storico-calcistico ed evidenziante una vicenda coinvolgente il mio genitore. Vennero inoltrate (1997, 2010), da parte dei concittadini della Comunità Pellezzanese, richieste: alla Dr.ssa Longo (1997) ed al Dr. Citro (2010), sindaci del comune di Pellezzano, istanze inerenti ad una nuova intestazione del campo sportivo   di Pellezzano. Nessuna polemica, residua velleità  o conservazione di Leopardiana Speranza di neo denominazione del terreno di gioco;intendo riportare alla luce alcuni elementi di riflessione: alla memoria di Luigi Farina (1925 – 1984) vennero dedicati  tornei calcistici  “Città di Coperchia”  svoltisi  durante il  periodo estivo, intorno alla fine degli anni Ottanta; Luigi Farina è stato il primo capitano della Valentino Mazzola; Luigi Farina ha fornito un contributo decisivo, in termini di coinvolgimento delle Autorità e di notevolissima “fatica fisica materiale”  per la “edificazione” del terreno di gioco nonché per  la nascita della Valentino Mazzola. Era trascorso un anno dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1984, la Comunità Coperchiese volle omaggiarlo intitolandogli la competizione calcistica di quell’anno 1985.”Gigino” era molto legato alla località, amico di tutti, le sue virtù consistevano di ideali morali e valori spirituali fortemente sentiti; veniva notoriamente identificato col soprannome di “ ‘O capitano”, riferendosi, tale appellativo, alla fascia di correttezza e lealtà contraddistinguente il giocatore più rappresentativo della compagine Valentino Mazzola, formazione di cui egli era stato fiero di portarne l’emblema al braccio. Ottime parate e  “papere” clamorose, quelle usualmente caratterizzanti il ruolo dell’estremo difensore, ma Luigi Farina aveva grande rispetto dei propri compagni e degli avversari. Orgoglioso di quella divisa, onorato di far parte di un gruppo sportivo che in tempi odierni ha attinto i fasti della gloriosa “Mazzola di Coperchia”, mitica squadra dagli splendidi trascorsi, che nacque anche e soprattutto in virtù del suo dinamico ed attivo prodigarsi. Parallelamente, si adoperò in misura alacre ed intensa per la nascita di una concreta esistenza sportiva nella Comunità  Pellezzanese, risultando tra gli artefici della costruzione del campo di calcio  in Coperchia di Pellezzano; di fatto, Luigi Farina, uno degli ideatori della formazione della “Valentino Mazzola” – alla quale era fiero di appartenervi e di cui ne fu il primo capitano – nel suo percorso esistenziale ha impresso una piccola orma; lasciando,nel settore sportivo, una eredità di contenuti, forse anche importanti ai fini della individuazione di una realtà, quella inerente al  Consorzio Pellezzanese. Intitolare uno stadio calcistico ad una “persona emblema” che ha fornito un apporto decisivo, equivale alla custodia d’un patrimonio di valori di eccellenza che, al di là di qualunque connotazione di carattere “rango o levatura di blasone”, di status sociale, di estesa cultura, sono fonti luminose che in egual misura irradiano, identificando e nobilitando l’essenza vera d’una Collettività. Seguono 2 missive, risalenti all’agosto del 1997 ed al giugno 2010. L’esito è rimasto allo stato potenziale. Ribadisco, nessuna diatriba nel mio scritto (esclusivamente)rievocativo. Comprendo l’ampiezza dell’elenco di meritori.                                                                                                                                                                                                                                             

 

ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI PELLEZZANO 

 OGGETTO: Richiesta di nuova denominazione del campo sportivo comunale di Pellezzano – loc. Casignano – intitolandolo, ove venisse accolta l’istanza, alla memoria di Luigi Farina.

Esimio Dr. Carmine Citro, di seguito è estrinsecata una istanza che venne formulata il 6 agosto 1997, alla quale manifestarono il loro assenso numerosi cittadini appartenenti alla nostra Comunità. Ecco il testo integrale della summenzionata istanza, risalente al 6 agosto 1997, concernente l’intitolazione della struttura calcistica alla memoria del “capitano Gigino”: <<Gentile Amministrazione, di seguito vi è una sequenza di firme, raccolte tra i residenti in Coperchia di Pellezzano, i quali hanno manifestato  adesione all’idea di reintestare il campo sportivo “Comunale”, dedicandolo  alla memoria di Luigi Farina, nato il 24 giugno 1925 e deceduto il 18 gennaio 1984. Luigi Farina amava profondamente la nostra terra, era l’Amico di tutti perché le sue virtù consistevano di ideli morali e di valori spirituali fortemente sentiti. Difatti, per la sua tempra e per le sue energie, veniva soprannominato “ ‘O capitano “. Grande appassionato di calcio, si prodigò intensamente per la nascita di una realtà sportiva nella nostra Comunità (fu tra gli artefici della costruzione del campo di calcio, ”faticando” intensamente e fu uno degli ideatori della formazione della “Valentino Mazzola”, della quale era orgoglioso di farne parte e di cui ne fu,per l’appunto, il primo capitano). Siamo certi che da Lassù, il buon cuore del “Capitano” sarà illuminato da questo nostro doveroso omaggio.  Restiamo in attesa di cortese riscontro, e formuliamo i nostri più cordiali ringraziamenti e saluti”. Seguivano, poi, numerose firme di concittadini che condividevano l’idea. Ed i quali rinnovano l’auspicio che tale progetto possa realizzarsi in consonante armonia con una deliberazione della Amministrazione, inerente a quanto esplicato nell’ “Oggetto” della presente. Intanto, un grazie di cuore per la cortese attenzione prestata, unito ai più cordiali saluti da parte della Comunità>>.                 

Pellezzano, giugno 2010