Salerno:”Intrigo a Ischia”, premio speciale Giuria nella categoria MASTER al Premio Garfagnana in Giallo 2017

Vincono le donne al Garfagnana in Giallo 2017, sezione Master. Il nuovo romanzo di Piera Carlomagno “Intrigo a Ischia”, edito da Centauria Libri, ha vinto il Premio Speciale della Giuria. Il Primo Premio è andato all’altra donna della sestina dei finalisti, Barbara Baraldi, con il suo “Aurora nel buio”, edito da Giunti. La sezione era dedicata quest’anno ad Alfred Hitchcock e vedeva in lizza sei romanzi gialli o noir pubblicati nell’ultimo anno in Italia, scelti direttamente dalla Giuria. La premiazione è avvenuta nella serata finale del Festival Garfagnana in Giallo IX edizione, sabato 25 novembre alla Fortezza di Mont’Alfonso di Barga.

Carlomagno è reduce da oltre trenta presentazioni in tutta Italia e venerdì 1 dicembre sarà a Bologna per una relazione sulla Cronaca come fonte di ispirazione dei romanzi gialli e noir, nell’ambito della due giorni “Paura sotto la pelle – Brividi dalla pagina allo schermo”, che si terrà presso l’Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa, a piazza del Nettuno, cuore culturale della città.

“Intrigo a Ischia”, terzo romanzo della serie che vede protagonisti il commissario Baricco, l’avvocato Brizzi e la giornalista Savino, ha già vinto il Premio Speciale della Giuria Costa d’Amalfi, che è stato riservato ai gialli e noir, e ha ricevuto una Menzione della Giuria del Festival Giallo Garda.

Il libro
Due morti misteriose, la prima nel mondo degli hotel di lusso a Ischia, la seconda tra i vicoli della Sanità a Napoli, due mondi lontanissimi, due casi diversi. Oppure no? Indaga Annaluce Savino, spregiudicata cronista avvezza alle luci e alle ombre del bel mondo ischitano. Indaga il commissario Baricco, affascinante torinese trapiantato tra le insidie della malavita napoletana. E inaspettatamente le loro ricerche si intrecciano e si rincorrono, facendo scintille… Un giallo che è una festa dei sensi: la luce dell’estate del Sud, il respiro cupo della «città sotto la città», i profumi e le voci del mondo inquieto delle donne. Perché la Napoli di Piera Carlomagno è femmina, tra signore dell’alta società, ragazze perdute, madri e sorelle di camorra e seduttrici che non hanno paura di rischiare. Femmina e irresistibile. Femmina e affamata. Femmina e vendicativa. E non concede quiete né certezze, fino allo sconcertante finale.