Salerno: Mdp, Conte perplesso su formazione collegi elettorali

La provincia di Salerno, nella formazione dei collegi elettorali, non può essere divisa con un pezzo a Napoli e uno ad Avellino, in spregio della sua integrazione sociale e territoriale.

La proposta del Consiglio dei Ministri per la formazione di collegi elettorali è inquinata da calcoli che mirano a predisporre condizioni di favore per il Pd. L’operazione è stata realizzata con l’aggiunta di Comuni amici, che potrebbero fare la differenza in termini di percentuale, a collegi che si ritengono conquistabili.

Particolarmente significativa appare, da questo punto di vista, l’aggregazione di sette comuni dell’Alto Medio Sele ad Avellino: situazione evidente frutto di una spartizione di cui si è resa garante la Regione, per favorire un collegio vincente a Nusco, a danno della Valle del Sele, collegio che il Pd dà evidentemente per perduto. Non meno compromissoria e inquinante appare l’aggregazione della provincia di Salerno con il sud della provincia di Napoli per la formazione di un collegio senatoriale.

Nella proposta del Governo, la nostra provincia esce divisa, con una violazione della sua unità in base alla logica per cui gli interessi elettorali prevalgono sulle esigenze delle aree omogenee e, di conseguenza, della popolazione.