Napoli: Associazione Ambrosoli Salerno ed Accademia Parmenidei presentano libro “La storia di un uomo solo” di Donato D’Aiuto

L’Associazione Giorgio Ambrosoli Salerno, che tra i propri scopi associativi vanta il sostegno alla cultura e l’Accademia dei Parmenidei, che vanta gli stessi scopi culturali, presentano  il libro “La storia di un uomo solo”, di Donato D’Aiuto – Graus Editore, in Piazza Vanvitelli 10/A, presso la libreria Mooks (La Libreria MOOKS Mondadori BOOKSTORE nasce come un progetto innovativo che trasforma lo store in un contenitore di cultura), il 14 novembre 2017 alle ore 18:00. Ne parlerà con l’Autore la giornalista Bianca Fasano (presidente dell’Accademia dei Parmenidei), presente alla serata l’Avv. Pasquale D’Aiuto, segretario dell’Associazione Giorgio Ambrosoli, che a nome dell’Associazione condivide l’evento.

L’Avv.to Donato D’aiuto è un giovane scrittore che si presenta al pubblico con questo libro molto particolare, suo primo lavoro letterario. Racconta la vita di

un giovane uomo, che, pur possedendo doti che gli permetterebbero di superare l’empasse di un periodo molto difficile, rinuncia a rimettersi in carreggiata, a rischiare di nuovo, bruciando la sua vita con le conseguenze dell’intossicazione per abuso di bevande alcoliche e immergendosi in uno stato di alterazione e confusione che lo conduce a vivere soltanto di rimpianti.

La giornalista Bianca Fasano, presidente dell’Accademia dei parmenidei, fungerà da stimolo, per porre in luce le caratteristiche dell’autore e le ragioni del lavoro letterario.

Il libro, Edito per la Grause Editore, è stato presentato nei mesi estivi sia a “Radio Radio”, una emittente radiofonica di Roma, che a Sapri, presso la Libreria “Il Cantuccio”, dalla giornalista Emerenziana Sinagra e nel corso dell’incontro con l’autore con la moderazione del giornalista Antonio Pesca.

Chi è l’autore? Cilentano di origine, ha scelto una professione già condivisa in famiglia sia dal  padre che dalla madre, per quanto riguarda l’attività di avvocato. Ha studiato a Firenze, dove ha potuto incontrare l’arte allo stato puro ed essendo favorito da forte personalità e aspetto molto amabile, riesce ad integrarsi come cittadino del parco del Cilento, ma anche in ambiti più complessi ed in aree più vaste. Sappiamo di lui che si interessa di teatro, si dedica al giornalismo (per adesso da free lance), conosce bene il suo territorio che ama percorrere anche a cavallo, da solo o in gruppo ed appare in tutto molto dissimile dal personaggio che ha voluto creare. Forse potremmo vedere che del suo antieroe possiede alcune qualità, quali l’amore per il giornalismo, ma non ne condivide affatto  la tendenza ad appiattirsi nella melanconia, nel non avere il coraggio di vivere pienamente la propria vita.

D’Aiuto è un giovane uomo che vive coi giovani di cui, probabilmente, conosce anche le difficoltà emotive, i disagi psicologici, la tendenza a cercare nell’alcool e nelle droghe la felicità che non riescono a trovare nel vivere quotidiano.

Chiaramente parliamo di un gruppo fortunatamente ristretto.

Stiamo a vedere l’intrigante colloquio tra una giornalista di forte temperamento come la Fasano, che ha vissuto gran parte della sua esperienza attiva proprio nel Cilento e due giovani avvocati, tra cui l’autore del libro, quali effetti produrrà sul pubblico. Ci aspettiamo, da parte dei presenti, una felice collaborazione attiva con domande e attenzione sia all’autore che alle problematiche che il libro da lui scritto pone in luce.