Europa Unita
Giuseppe Lembo
Mezzo miliardo di abitanti, sono tanti i cittadini dell’UE che vivono sotto il simbolo della bandiera stellata. Mezzo miliardo di abitanti che, per crescente e sempre più diffuso nanismo europeo e di mancata coscienza di unità vera dei popoli d’Europa subiscono, diversamente distribuito sulle diverse realtà di appartenenza di ogni singolo Stato, un grave danno umano, sociale, culturale, di sofferta e mancata appartenenza d’insieme, nonché politica ed economica. Per mancanza di un’Europa vera, con attivi protagonisti i popoli dell’Europa, così come pensata dai padri costituenti, abbiamo un insieme non insieme, con un fare europeo sempre meno comune e sempre meno europeo per condivisione, per appartenenza, per identità e coscienza europea di insieme. Purtroppo, questa malfunzionante Europa, troppo governativa e sempre meno comunitaria, dalla sua gente non è considerata come “patria comune”; come realtà umana di insieme forte di obiettivi comuni, comunemente condivisi e forza di impegno per la condivisione di una concreta unione umana e sociale. Molto strumentalmente economica, con la sola prevalente anima dei banchieri d’Europa, non ha saputo costruire l’insieme dei popoli d’Europa, così come previsto e scritto nei trattati e nella Carta costituente l’UE che doveva essere prima di tutto e soprattutto intesa come unione umana delle sue diversità, rimaste inopportunamente, identitariamente se stesse e senza un’anima europea, capace di fare da collante al cammino europeo della gente d’Europa. Tutto questo, non c’è stato; tutto questo, purtroppo, non è stato realizzato, perché era altro il cammino da fare. Un cammino europeo purtroppo, alternativo al grande sogno dell’unità d’Europa, un sogno, tra l’altro, molto italiano. Basta pensare al Altiero Spinelli ed ai tanti europeisti italiani che si sono attivamente impegnati per la costituzione di un insieme unitario vero, con un’altrettanta vera anima dei popoli dell’Europa unita, purtroppo, oggi tradita e resa senz’anima da un’Europa governativa, poco attenta alla sua gente ed al bel sogno dell’insieme europeo che prevedeva, come primo obiettivo, l’attivo protagonismo d’insieme della gente d’Europa, con un fare ed un cammino da popolo d’Europa. Un obiettivo pensato, dai padri costituenti, ma purtroppo tradito ed assolutamente mancato da un insieme europeo senz’anima, con alla base il solo potere di una burocrazia del pensiero unico, impegnata a realizzare il bel sogno del mondo economico-finanziario a tutto danno dell’Europa dei popoli d’Europa.