Eboli: Rosamilia “Invece di scusarsi per aggressione, Cuomo polemizza, necessaria azione contro violenza sulle donne”

Ieri per mia scelta, nonostante le innumerevoli telefonate di vari giornalisti, mi sono astenuta dal rendere dichiarazioni per evitare ulteriori polemiche e strumentalizzazioni politiche, perché ai cittadini interessano progetti ed iniziative, non litigi all’interno di un Consiglio comunale, luogo di democrazia. Ma purtroppo oggi, da donna, non da consigliere comunale, sono costretta a replicare alle parole dell’onorevole Cuomo il quale, il giorno dopo, invece, di prendere il telefono e scusarsi per le offese e per la tentata aggressione, ha continuato con le polemiche e strumentalizzazioni politiche che, ribadisco, non interessano ai cittadini e non fanno bene all’immagine della nostra amata città. La tentata aggressione nei miei confronti, nei confronti di una donna, si è perpetrata davanti a decine di testimoni ed è stata ripresa dalle telecamere presenti nel Municipio e devo ringraziare gli amici consiglieri ed assessori che hanno evitato che la tentata aggressione si trasformasse in aggressione materiale. Ringrazio per l’affetto ed i messaggi di solidarietà che ho ricevuto dai cittadini, dai capigruppo di maggioranza, da consiglieri ed assessori, tutti mi sono stati vicino. Così come ringrazio il sindaco, Massimo Cariello, che mi ha immediatamente espresso la sua piena solidarietà per l’aggressione subita. Da donna e da mamma voglio esprimere la mia solidarietà nei confronti delle donne che quotidianamente vengono aggredite verbalmente e fisicamente dagli uomini. Io sono stata fortunata, perché i miei colleghi consiglieri ed assessori hanno evitato che la tentata aggressione dell’onorevole Cuomo si trasformasse in violenza. Nel contempo mi immedesimo in tutte le donne e mamme più sfortunate di me che, quotidianamente, subiscono aggressioni verbali e fisiche. Perciò mi rendo disponibile a promuovere o a collaborare in tutte le iniziative finalizzate ad affrontare una tematica così importante come la violenza nei confronti delle donne.

 

Filomena Rosamila

Consigliere comunale di Eboli