Il contratto di prestazione occasionale

Daniele Imparato°

Il CPO è il contratto con il quale un utilizzatore (anche la Pubblica Amministrazione) fruisce di prestazioni di Lavoro occasionale o saltuarie di ridotta entità entro i limiti di importo come narrato nella precedente pubblicazione. Questo è utilizzabile solo da chi ha alle proprie dipendenze fino a cinque lavoratori subordinati a tempo indeterminato. Le imprese del settore agricolo non possono fruire del CPO salvo alcuni casi particolari. Le imprese edili non possono fruirne. Vietato anche nell’esecuzione di appalti. La retribuzione è stata stabilita in 9,00€ orari, salvo per il settore agricolo, ed è a carico dell’utilizzatore la contribuzione alla gestione separata INPS, 33% del compenso, ed il premio INAIL, 3,5% del compenso. Gli utilizzatori sono tenuti a trasmettere, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione, mediante il portale INPS, l’inizio dei lavori. L’aspetto più interessante, di questa formula contrattuale, è che l’Amministrazione Pubblica potrà  utilizzare il CPO per soggetti in stato di povertà, disabilità, di detenzione, di tossicodipendenza ed anche a chi fruisce di sussidi al reddito.

°consulente del lavoro