Roma: Governo, crisi nordcoreana, Scilipoti Isgrò “Preoccupazione presenza Xeno 133 dopo test nucleare”

Esprimiamo forte preoccupazione per la dichiarazione della Commissione per la sicurezza nucleare della Corea del Sud in merito alla presenza di tracce di particelle radioattive dovute probabilmente al test effettuato, con una bomba all’idrogeno domenica scorsa, dal regime nordcoreano. Le autorità di Seoul hanno rassicurato sul fatto che lo Xeno 133 riscontrato nell’aria non rappresenta un pericolo per i cittadini, ma ciò sottolinea, a nostro parere, l’urgenza della cessazione immediata delle provocazioni di Pyongyang”. Lo dichiara in una nota l’esponente dell’assemblea parlamentare della Nato, Scilipoti Isgrò. “Abbiamo appreso inoltre – aggiunge il senatore di Forza Italia – da fonti di stampa la notizia di un presunto addestramento in corso in questi giorni, da parte del Pentagono, volto alla preparazione dell’esercito sudcoreano ad affrontare eventuali attacchi con armi di distruzione di massa. E’ sicuramente prudente avere, in una situazione così critica, le adeguate competenze per fronteggiare qualsiasi emergenza, ma auspichiamo che tali azioni non indichino la volontà di aprire al più presto le ostilità. Sarebbe opportuno, ai fini di una effettiva de- escalation, avviare un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte in questa gravissima crisi, ponendo attenzione a non incrementare la tensione non approvando da lunedì sanzioni, nei confronti del leader Kim Jong Un, estremamente pesanti che aumenterebbero la povertà, già molto elevata, del suo paese col conseguente rischio di azioni che potrebbero compromettere la stabilità internazionale. La tematica della pace mondiale – conclude Scilipoti Isgrò – è strettamente legata alla giustizia, alla saggezza e al rispetto dell’ambiente. Quest’ultimo è stato creato infatti da Dio affinchè venga custodito, con amore, dagli uomini. L’umanità tuttavia, come aveva affermato Giovanni Paolo II l’8 ottobre 2000, si trova al bivio e deve scegliere se trasformare il nostro povero mondo in un bellissimo giardino fiorito o in un cumulo di macerie”.